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giovedì, Maggio 1, 2025
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Truffe agli anziani: ancora un sequestro di preziosi e una denuncia in provincia di Arezzo

Polizia di Stato recupera preziosi e denaro da truffe agli anziani: denunciato un cinquantenne, auto sequestrata per targa alterata

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La Polizia di Stato di Arezzo ha recuperato numerosi monili in oro giallo e denaro contante per oltre 2000 euro, frutto di due distinte truffe a persone anziane, consumate in provincia di Modena.
Uno di questi malfattori, responsabile di questi ignobili reati, un cittadino italiano di 50 anni, è stato intercettato ieri sera sull’Autostrada del Sole dai poliziotti della Polizia Stradale di Battifolle.

All’uomo, denunciato a piede libero, sono stati sequestrati preziosi per un valore economico di oltre 30.000 euro – oltre al valore affettivo inestimabile per le persone truffate – poi restituiti ai proprietari.
Anche questa volta il teatrino messo in piedi da questi ignobili individui ha seguito il solito canovaccio: una telefonata e la minaccia che i figli sarebbero andati in galera se non fosse stata pagata una somma di denaro a una persona che di lì a poco si sarebbe presentata a casa.

Le attenzioni degli investigatori non si fermeranno qui, ma proseguiranno fino all’identificazione degli altri componenti della banda, perché, questo è certo, per questi raggiri è necessaria la partecipazione di numerosi soggetti, ognuno con un preciso ruolo.

Episodio curioso durante le ricerche
A margine, va raccontato un episodio curioso avvenuto durante le ricerche dell’auto utilizzata dai truffatori.
Un’altra pattuglia della Polstrada di Battifolle, sempre in servizio in autostrada, ha intercettato una potente Audi RS3 Sportback e, ritenendo possibile che si trattasse dei malviventi ricercati, si è posta al suo inseguimento riuscendo, non senza difficoltà, a fermarla dopo alcuni chilometri.

Alla guida, un italiano appena trentenne che, riguardo alle truffe, non c’entrava nulla ma, in compenso, aveva alterato le targhe d’immatricolazione del veicolo modificando la prima lettera, “F”, in “E” con un pennarello nero indelebile. In tale maniera poteva correre quanto gli pareva, in spregio alla vita propria e soprattutto a quella altrui, e commettere tutte le infrazioni che voleva, certo che nessuno lo avrebbe mai identificato.

Gli è andata male: le targhe sono state sequestrate e lui è stato denunciato all’A.G. Visto che l’auto era rimasta senza targhe, ha dovuto trovare un passaggio per tornare a casa, perché la sua auto è stata portata via da un carro attrezzi.

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