E’ stato condannato all’ergastolo Jawad Hicham, il 38enne che uccise a coltellate compagna e suocera lo scorso aprile ad Arezzo. La sentenza è stata pronunciata dalla corte d’Assise presieduta dalla giudice Anna Maria Lo Prete, presso il tribunale di Arezzo.
Nel corso dell’udienza di questa mattina il pm, Marco Dioni, dopo la sua requisitoria aveva chiesto la pena massima: l’ergastolo con l’aggravante del vincolo parentale.
Stessa richiesta delle parti civili.
La difesa dell’uomo, aveva chiesto l’esclusione dell’aggravante, la concessione attenuanti generiche e sconto di un terzo della pena.
Jawad Hicham uccise a coltellate Sara Ruschi, 35 anni e la mamma di lei Brunetta Ridolfi in un appartamento di Via Benedetto Varchi ad Arezzo, nella notte tra il 12 ed il 13 aprile scorso.
Un duplice femminicidio che si svolse di fronte ai figli della coppia, una bimba di due anni e un ragazzo di 16.
Dopo un’ora di camera di consiglio, la corte ha pronunciato la sentenza. Jawad Hicham è stato condannato all’ergastolo.
La corte ha riconosciuto l’aggravante del vincolo di parentela e disposto un anno di isolamento diurno.
Arezzo, uccise a coltellate moglie e suocera: condannato all’ergastolo
L'uomo, Jawad Hicham, 38 anni, marocchino, ha accoltellato la sua compagna di 35 anni e la mamma di lei, di 76, la notte tra il 12 e il 13 aprile.
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