Camminiamo ogni giorno su superfici artificiali: pavimenti, marciapiedi, asfalto, pietre…Non ci pensiamo perché e’ un gesto quotidiano.
Ma da quanto tempo non mettiamo i piedi sul terreno agricolo?
A contatto con la terra?
Ho scritto questo scenario per entrare in un argomento di salute: il rapporto tra microbiota della terra e il nostro microbiota intestinale.
Il microbiota e’ un organo biologico composto da miliardi di batteri.
Il terreno agricolo contiene un immenso microbiota, che interagisce con i vegetali presenti / coltivati nella terra.
La più attuale ricerca scientifica ha dimostrato che esiste un rapporto diretto tra la composizione dei batteri del microbiota del terreno e la composizione del microbiota intestino umano. Nel passato le persone vivevano e mangiavano in un determinato ambiente, in un preciso territorio agrario, c’era una simbiosi batterica vitale tra organismi umani, animali, vegetali e il terreno agricolo. Una sola salute: One Health.
MICROBIOTA INTESTINO e MICROBIOTA TERRENO
Questo millenario rapporto tra esseri viventi sopra una terra e’ stato spazzato via. Gli attuali sistemi di produzione agricola di oggi sono per lo più monocolture su larga scala di poche varietà di colture d’élite che richiedono fertilizzanti, erbicidi e pesticidi per garantire un alto rendimento.
L’uso diffuso e massiccio di molecole chimiche ha cambiato anche il microbiota del terreno. La terra ha perso la sua composizione, e’ sempre più priva di sostanza organica, di carbonio organico.
L’agricoltura estensiva di monocolture (mais, girasole, frutteti, vigne…) sta creando le condizioni per una desertificazione del terreno.
Abbiamo perso il rapporto con la produzione del cibo e non conosciamo lo stato effettivo dei terreni agricoli.
La maggior parte del nostro cibo quotidiano proviene dall’agricoltura industriale che è esposta a erbicidi, fertilizzanti e ad una vasta gamma di pesticidi per ottenere rese agricole elevate.
I pesticidi sono una vasta classe di composti chimici che comprende fungicidi, battericidi, nematocidi, molluschicidi, avicidi, rodenticidi e repellenti per animali.
Molta frutta fresca, insalate e verdure vengono immagazzinate e spedite, spesso su lunghe distanze, prima che arrivino al supermercato, prima del loro arrivo sulla nostra tavola.
Quando in passato la verdura e la frutta garantivano il naturale collegamento tra l’intestino umano e il terreno agricolo dove erano coltivate.
Si ha un totale rottura tra il cibo mangiato ogni giorno, il microbiota intestinale umano e il microbiota del terreno.
Ho scritto questo scenario concreto e attuale perché lo ritengo un passaggio necessario da conoscere per programmare una soluzione:
praticare l’ AGRICOLTURA RIGENERATIVA.
Occorre passare in tempi rapidi da una agricoltura industriale ad una agricoltura rigenerativa capace di ricreare la sostanza organica, di recuperare il carbonio organico nel terreno, evitare la prossima desertificazione dei terreni agricoli, di ripristinare il microbiota del terreno in simbiosi con il microbiota intestinale umano ed animale.
Gli alimenti coltivati su un terreno con ridotto carbonio organico hanno un minor valore nutrizionale.
E’ solo questione di tempo e sentiremo parlare di questi argomenti.
Io ne parlerò a Roma in un importante congresso scientifico, la mia relazione “Medicina e Agricoltura Rigenerativa.
Epigenetica umana, animale, vegetale.
One health”.