Nella serata di ieri i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Arezzo, sono intervenuti su richiesta del parroco presso una chiesa di Arezzo dove un uomo in stato di agitazione creava dei concreti problemi di ordine pubblico e pericoli all’incolumità propria e dei presenti.
Una volta giunti presso i locali della chiesa del Sacro Cuore, in piazza Giotto, i militari constatano che una porta interna di accesso ad un ufficio era stata colpita a calci e sfondata con un pugno.
Individuato l’autore all’esterno, l’uomo che sta tentando la fuga, dopo un breve inseguimento a piedi i militari riescono a bloccarlo ed a condurlo presso la caserma del Comando Provinciale dei Carabinieri di Arezzo per i dovuti adempimenti e meglio comprendere le finalità di tale gesto.
Dai primi accertamenti è risultato che l’uomo, un trentenne, in città da solo da qualche giorno per turismo, aveva tentato all’interno della chiesa di aprire varie porte e che l’ira si era scatenata nel momento in cui il cittadino straniero, non riusciva a superare quella che consentiva l’accesso al campanile, pertanto non si poteva escludere che volesse raggiungere la vetta della struttura per commettere qualche atto dimostrativo o malauguratamente buttarsi di sotto a scopo suicida.
All’interno degli uffici della Caserma l’uomo è andato ulteriormente in escandescenza e in forte agitazione psico-motoria, prima dell’intervento dei sanitari, ha cominciato a spintonare con forza i militari, opponendo una ferma resistenza al controllo, tanto che i Carabinieri, anche per evitare che lo stesso compisse atti di autolesionismo, sono stati costretti ad utilizzare il taser in dotazione (pistola elettrica) per contenerlo, poiché stava tentando di svincolarsi, avvicinandosi con pericolosità verso le finestre del locale.
Una volta immobilizzato, l’uomo è stato fatto visitare dai sanitari dell’ambulanza del 118 appositamente giunti presso la caserma, i quali non riscontrando effetti dannosi dell’uso del taser e valutano di condurlo presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Arezzo per effettuare degli accertamenti più approfonditi sul suo stato di alterazione, operazione che ha richiesto l’intervento di più pattuglie.
Dopo qualche ora è stato ricoverato presso quel nosocomio per le cure del caso.
l’uomo, è stato quindi denunciato a piede libero per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
Fortunatamente incolumi i carabinieri che hanno dovuto contenerlo, anche per scongiurare che potesse provocarsi danni fisici.