Nella giornata di ieri, i poliziotti della Volante della Questura sono intervenuti in una località della periferia aretina per sedare una lite in famiglia scaturita per problematiche di convivenza.
Riportata la situazione alla calma, gli Agenti, trovandosi all’interno dell’abitazione, con occhio attento ispezionano in modo discreto le varie stanze e notano alcune cartucce uso caccia sopra ad un tavolo della cucina.
Non convinti dalle giustificazioni fornite dal proprietario dell’appartamento circa la detenzione di quel munizionamento, gli operatori procedono ad un controllo più approfondito e trovano un fucile da caccia appoggiato al muro sull’angolo coperto del muretto del camino.
Le conseguenti verifiche consentono di appurare che il proprietario dell’immobile è assolutamente privo di titoli abilitativi alla detenzione e al porto di armi e/o munizioni e che, a suo dire, l’arma e le cartucce erano le aveva trovate, in stato di abbandono, in una zona rurale non lontano dalla propria casa.
Nessuna osservazione utile, a discolpa, viene fornita anche nella mancata denuncia all’Autorità del rirovamento e quindi detenuto illecitamente.
Per quanto accertato, gli Agenti della Polizia di Stato hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria D.R., del 1937, per i reati specifici previsti dal codice penale e dalla Legge 895/1965.
Verranno effettuati approfondimenti a cura della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale circa la provenienza dell’arma per l’individuazione di responsabilità in carico ad ulteriori soggetti.