Droga dal Valdarno ad Arezzo arrestati due albanesi con 150 grammi di cocaina Due cittadini albanesi, H.A. 35 anni e L.A. 28 anni, sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in un’operazione congiunta effettuata dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Arezzo e della Sezione Polizia Stradale –Sottosezione Autostradale di Battifolle.Continua a leggere
I soggetti albanesi, conosciuti per precedenti inerenti gli stupefacenti, vengono notati nel pomeriggio dagli investigatori della Squadra Mobile aggirarsi nella zona del Valdarno a bordo di un auto noleggiata, tecnica solitamente usata per cambiare spesso veicolo in modo tale da rendere più difficoltosa l’attività investigativa delle forze di Polizia.
Sulla base di tale circostanza e considerato che i due sono conosciuti come dediti allo spaccio nel capoluogo aretino, è stato effettuato un discreto servizio di pedinamento, accertando che i soggetti albanesi imboccavano rapidamente l’autostrada A1 direzione Arezzo.
Ritenendo probabile pertanto che i due avessero prelevato dal Valdarno un quantitativo di stupefacente da immettere nel mercato aretino, viene organizzato, con il concorso della Sottosezione Autostradale della Polizia Stradale di Arezzo, un mirato controllo del veicolo su cui viaggiavano.
Prima del controllo, gli agenti hanno modo di vedere come i due a bordo del veicolo si scambino un involucro di grosse dimensioni, trovato in seguito al termine di una meticolosa perquisizione, ed è risultato contenere cocaina purissima per un peso pari a 150 grammi.
Sulla base di quanto accertato i due sono stati arrestati per detenzione e trasporto di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e dopo le formalità di associati presso la Casa Circondariale di Sollicciano a disposizione dell’A.G..
Blitz anti’ndrangheta
Un’operazione dei carabinieri alle prime luci dell’alba ha portato all’arresto di 17 persone
(7 in carcere, 10 ai domiciliari) in varie città della provincia di Catanzaro e ad Aosta, Arezzo e Cosenza.
Sono ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, corruzione, estorsione.
Raggiunto dalla misura interdittiva del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione e di rivestire uffici direttivi delle persone giuridiche un imprenditore 50enne di origini calabresi residente nel Cortonese, che avrebbe ricoperto un ruolo importante in un’attività turistica dove veniva riciclato denaro di provenienza illecita.
La folle notte di un 47enne aretino
Iniziata in città alle 4 di mattina del 25 Aprile, quando decide di rubare la macchina al padre, una Fiat 500.
L’uomo ha già avuto in passato problemi con la legge ed è inoltre in cura presso il servizio di salute mentale.
Dal capoluogo si dirige a folle velocità presso il comune di Sansepolcro dove le telecamere della videosorveglianza comunale lo immortalano farvi accesso alle 05:15.Continua a leggere
Si dirige presso un noto punto di ristoro di distributori automatici e li devasta con una mazza, infrangendone i vetri e asportandone il contenuto.
La corsa non si ferma, alle 7,00, raggiunge “La Scheggia” di Anghiari, dove frantuma la vetrina di un ristorante, e ruba delle bottiglie di vino al suo interno.
Lì poi si separa dalla macchina e scappa.
I Carabinieri del Comando Compagnia di Sansepolcro, già al lavoro dalla prima malefatta presso il punto ristoro ove stanno eseguendo gli accertamenti del caso, vengono attivati per il secondo episodio nel comune di Anghiari.
Una seconda pattuglia, grazie al prezioso coordinamento della Centrale Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Arezzo, raggiunge il ristorante e rinviene l’auto abbandonata.
Partono le ricerche, che dopo poco portano arintracciare l’uomo, frastornato e in evidente stato confusionale, in località “Motina”, frazione di Anghiari.
I militari sono a conoscenza dei problemi di salute mentale del ragazzo e con i dovuti modi riescono a convincerlo nel farsi assistere da personale del 118, intervenuto sul posto.
Scortato al nosocomio di Sansepolcro per le cure mediche di prima necessità e poi trasferito ad Arezzo presso il reparto di psichiatria, il giovane dovrà rispondere dei reati di danneggiamento aggravato e furto aggravato.
Un gesto per coltivare l'informazione libera.
Sostenere l'Ortica significa dare valore al giornalismo indipendente. Con una donazione puoi contribuire concretamente al nostro impegno nel fornire notizie senza condizionamenti. Ogni piccolo sostegno conta: unisciti a noi nella nostra missione per un'informazione libera e imparziale. Grazie per il tuo sostegno prezioso. Dona con Paypal