La fotografia contemporanea è in piena evoluzione, e lo possiamo vedere visitando il Centro italiano della fotografia d’autore di Bibbiena.
Un tempo per realizzare una bella immagine serviva una fotocamera a grande formato e il cavalletto, oggi col postmodernismo anche un autovelox ben piazzato può realizzare un capolavoro da far venire le lacrime agli occhi, specialmente di chi viene sanzionato.
Ci è davvero piaciuta l’ironia leggera e intelligente del popolo bibbienese: venuti a sapere che il Comune avrebbe installato ben 10 autovelox nel suo territorio, hanno realizzato per i social l’immagine che pubblichiamo, dimostrando di saper ridere su un tema davvero scottante.
Anni fa gran parte degli autovelox del territorio provinciale erano stati cassati dal prefetto, con motivazioni articolate, ma che in sintesi evidenziavano come i comuni, più che alla sicurezza, guardassero alla cassa.
Ora gli autovelox ritornano in veste diversa: una sola fotocamera verrà posizionata a turno nelle dieci postazioni.
Chiaramente a noi sta a cuore la sicurezza stradale e l’annoso problema dell’eccessiva velocità.
Ma non siamo convinti che questo sia il modo di risolvere la questione in modo rispettoso del cittadino.
Inoltre nell’arco di qualche tempo anche gli altri comuni casentinesi non vorranno essere da meno: questo significa che un pendolare padre/madre di famiglia ben presto potrebbe incontrare da Poppi ad Arezzo anche 30/40 autovelox, rischiando ogni mese di lasciare mezzo stipendio sulla strada.
Questo proprio in un momento delicato come quello del Covid, con famiglie che non arrivano a farsi le spese.
Premesso che per ridurre la velocità gli esperti ritengono più utili deterrenti come rotonde e microrotonde nei centri abitati e negli incroci sensibili (vedi quella posizionata in piazza a Rassina), oppure dossi adeguati e segnalazioni luminose, eccetera, tante sono le domande che i cittadini pongono al sindaco del Comune di Bibbiena, il fotogenico Filippo Vagnoli, che vediamo sempre fotografato sui media in tutte le pose e speriamo che anche questa volta si faccia immortalare con la fascia tricolore in mezzo agli autovelox.
Prima fra tutte: le sembra proprio questo il momento per aggiungere una “tassa” del genere?
L’autovelox prescelto sarà evidenziato anche da un cartello provvisorio e da una pattuglia in auto a seguire per constatazione immediata?
Il limite sarà 50 o in certi casi anche 30?
Come informerete i cittadini dell’inizio del “servizio”?
Sarà possibile avere una stampa cartacea della sanzione (magari stampata bene, a colori su carta chimica) per evitare eventuali errori?
Quanto sono costate le 10 postazioni?
Come verranno spesi i soldi delle multe?