Virus, il bollettino: + 11 nuovi casi nella provincia di Arezzo, 7 nel comune Periodo di riferimento: dalle ore 14 del 27 Dicembre alle ore 14 del 28 Dicembre 2020
Il numero di nuovi casi positivi sono 11 nella provincia di Arezzo e per i quali sono stati effettuati 358 tamponi.
Le persone positive in carico sono 608.Continua a leggere
Si registrano 11 guarigioni e nessun decesso.
Nuovi casi per Comune della provincia di Arezzo
Comune
Nuovi casi
Arezzo
7
Castiglion Fiorentino
1
Laterina Pergine Valdarno
2
Lucignano
1
Cercò di prelevare minorenne dall’istituto Santa Chiara, risolto il giallo: un caso di omonimia
Lo scorso 19 dicembre presso la scuola Santa Chiara di Sansepolcro accadde un episodio che creò preoccupazione: in tarda mattinata, poco prima delle 11, in una delle sedi della scuola primaria biturgense un anziano signore si presentò all’ingresso dell’istituto dicendo alle bidelle di dover prelevare la nipotina.Continua a leggere
La bambina però, della quale l’anziano aveva fatto il nome, quel giorno non era presente a scuola.
Nell’immediato l’episodio creò sgomento, lasciando presupporre che l’anziano fosse di certo un malintenzionato deciso a voler rapire la minore.
Della questione vennero informati i Carabinieri del Comando Compagnia di Sansepolcro che avviarono immediati accertamenti sull’accaduto finalizzati soprattutto a farne luce e identificarne l’autore.
Oggi i Carabinieri sono venuti a capo del mistero identificando l’anziano signore.
Si tratta di un nonno con problemi di salute e difficoltà legate all’età avanzata, la cui nipotina è omonima di un’altra bambina che effettivamente frequenta un altro polo dell’Istituto Santa Chiara.
Quel giorno, dopo aver parlato con la figlia, mosso dalla voglia di vedere la nipotina e magari trascorrere del tempo assieme a lei, si era recato però nella scuola sbagliata determinando l’equivoco sull’identità della bambina da cui è scaturito l’allarme, fortunatamente infondato.
Viene perseguitata da spasiamnte, lo denuncia e scatta il provvedimento di “divieto di avvicinamento” I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno hanno notificato ad un giovane già gravato da precedenti di polizia un decreto col quale il G.I.P. del Tribunale di Arezzo ha disposto il “divieto di avvicinamento” alla persona offesa.Continua a leggere
Gli atti persecutori – come vengono definiti in termini formali gli episodi di “stalking” – sono andati avanti per quasi un anno, fino a quando, a inizio dicembre, la ragazza ha trovato il coraggio di affidarsi ai Carabinieri e denunciare il proprio persecutore.
Nella denuncia, la donna – una giovane da tempo residente in Valdarno – ha raccontato nei dettagli l’incubo che stava vivendo ormai da troppo tempo.
Tutto era iniziato nei primi mesi del 2020, quando un trentenne del luogo l’aveva notata sul posto di lavoro, ed aveva iniziato ad avanzare avances sempre più pressanti.
Sebbene la donna non abbia mai dato adito a false speranze, declinando cortesemente, ma con fermezza, le insistenze del giovane, quest’ultimo ha continuato imperterrito a farle pressioni, tempestandola di decine di messaggi al giorno sui social e sulle chat di uso comune.
La donna, riversando piena fiducia nel Comandante di Stazione che annotava quanto riferitogli, ha proseguito, raccontando dei regali inopportuni che arrivavano anche sul posto di lavoro, delle avances fatte in pubblico, addirittura degli episodi in cui il trentenne l’aveva pedinata, fin quasi sotto casa. Una situazione in definitiva diventata insopportabile per la donna, che ha iniziato a temere per la propria sicurezza e che ha infine deciso di compiere il primo, importantissimo, passo: quello della denuncia.
Immediati sono scattati gli accertamenti investigativi dei Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno, Di fronte all’evidentissimo quadro indiziario emerso, il provvedimento dell G.I.P. del Tribunale di Arezzo ha disposto il “divieto di avvicinamento” alla persona offesa, che è stato immediatamente notificato dai Carabinieri all’uomo, il quale è anche stato portato in caserma per il foto-segnalamento di rito.
Giusto in tempo per consentire alla donna di trascorrere le festività con un pizzico di serenità in più.
Valtiberina: 5 automobilisti sorpresi alla guida in stato di alterazione. 100 i controlli, 4 le violazioni al Dpcm di Natale Le festività natalizie in Valtiberina sono trascorse senza particolari problemi, i giorni clou sono stati oggetto di un articolato sistema d’intensificazione dei controlli da parte dei Carabinieri del Comando Compagnia di Sansepolcro, i quali hanno riscontrato nel complesso un clima collaborativo e rispettoso.Continua a leggere
I cittadini della Valle del Tevere hanno tenuto comportamenti adeguati alle norme, invero sono state sanzionate per la violazione del “Decreto Natale” solo 4 persone a fronte di circa 100 cittadini controllati.
Non sono mancati però i comportamenti irresponsabili: quattro automobilisti sono stati sanzionati per la guida sotto l’effetto di alcool, uno dei quali rilevato a seguito d’incidente stradale.
Un quinto automobilista è stato invece sorpreso alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti; perquisito è risultato in possesso di alcune dosi di eroina è stato dunque segnalato alla Prefettura di Arezzo per detenzione di stupefacenti per uso personale.
Cibo per i gatti delle colonie feline: ancora un po’ di disponibilità. Ritiro su appuntamento
Giovanna Carlettini e Sandra Capogreco: “molto soddisfatte di come è andata la distribuzione.
Una corretta alimentazione garantisce agli animali adeguato benessere”.
“Lo avevamo chiamato un regalo di Natale per i nostri amici a quattro zampe.
E da com’è andata, possiamo tranquillamente dire che si è trattato di un regalo molto apprezzato”.Continua a leggere
Così l’assessore Giovanna Carlettini e la presidente di Enpa Sandra Capogreco commentano l’iniziativa che ha visto coinvolto il canile municipale e che si è sostanziata nella consegna di cibo alle custodi delle colonie feline censite, in quantità proporzionale al numero totale dei gatti ospitati.
“Vogliamo aggiungere che un po’ di cibo è rimasto e dunque resta in distribuzione.
Le custodi delle colonie feline censite possono telefonare al canile, che resta aperto anche in questi giorni, prendere un appuntamento e andare così a ritirare gli alimenti in condizioni di totale sicurezza.
Fino al loro esaurimento.
La corretta alimentazione di questi animali, specie nei mesi più freddi, è un modo concreto per garantire il loro benessere. Una proficua sinergia tra Comune ed Enpa che ha dato buoni frutti e, siamo certe, ne darà anche in futuro”.
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