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lunedì, Gennaio 13, 2025
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Arezzo, tutte le notizie di oggi: 25 Febbraio

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Andrea Pasquini è tornato in Italia, deve scontare altri cinque anni di reclusione

Fu arrestato dieci anni fa in Moldavia, accusandolo di abusi su minori e condannato a 21 anni di carcere.
Ne ha già scontati dieci, nel frattempo la pena era stata rimodulata e dunque gli restano altri 5 anni da passare in un istituto di pena.
Su richiesta del suo avvocato, l’ambasciata italiana ha ottenuto il trasferimento del detenuto.
Ora Pasquini si trova nel carcere di Teramo.
Al procuratore sportivo originario della provincia di Arezzo gli furono affidate le mansioni di cassiere della comunità “Valentino Mazzola” di Miranda.
Qui incontrò alcuni minori che successivamente lo accusarono di abusi sessuali.
Prima di dover scontare il carcere, andò in Moldavia, con l’obiettivo di cercare talenti da lanciare nel mondo del calcio.
Invece si ritrovò di nuovo nei guai per gli stessi reati.

Coronavirus, attivo fino alle 18 il numero verde 800.556060. Oggi oltre 2 mila chiamate

Sono state 2.385 le chiamate arrivate oggi, martedì 25 febbraio, dalle 9 alle 13.30, al numero verde 800.556060 istituito dalla Regione Toscana per fornire indicazioni sui percorsi e le iniziative sul tema del Coronavirus.
Da venerdì, giorno in cui è partito il servizio, le telefonate pervenute sono state in tutto 8.501.
Il numero verde, inizialmente attivo dalle 9 alle 15, risponderà da oggi fino alle 18.
Da giovedì è previsto un ulteriore apporto di personale per rafforzare il servizio.

Incendio in un’abitazione sulla Setteponti, danni alla struttura e a tre appartamenti

L’incendio ha interessato una tettoia esterna e una parte della cucina interna nei pressi di loro Ciuffenna.
Nessuna persona è rimasta coinvolta ma notevoli i danni ai locali interessati dal fuoco, il fumo ha danneggiato altri tre appartamenti confinanti con la struttura interessata dall’incendio.
Sul posto oltre la squadra di Montevarchi intervenuta con 2 mezzi e 5 uomini , 2 funzionari vvf di Arezzo, 118 e Carabinieri.

L’autista parla al telefono del Coronavirus con il suo medico, paura tra i passeggeri

Ieri sera verso le 19  da  un autobus di linea, nei pressi di Foiano della Chiana alcuni passeggeri hanno chiesto l’intervento dei carabinieri.
Dagli accertamenti dei militari di Foiano e Sinalunga, è emerso che l’autista aveva comunicato al medico di aver effettuato il test con esito negativo al Coronavirus perché per lavoro aveva fatto viaggi dalla Lombardia alla Toscana.

 

Coronavirus: secondo furto di mascherine al pronto Soccorso di Arezzo

Ignoti hanno portato via dalla radiologia due scatole contenenti le mascherine per la protezione del viso per medici e infermieri.
Il primario del reparto ha già inoltrato denuncia.

Nascondono beni destinati al pagamento di tasse e imposte, in tre nei guai

I militari della Guardia di Finanza di Siena hanno proceduto all’esecuzione nei confronti di una società operante nel campo dell’assistenza socio-sanitaria e a tre imprenditori di un decreto di sequestro preventivo per un valore di quasi 330 mila euro, emesso dal GIP del Tribunale di Arezzo, Pierluigi Ponticelli.

Un’impresa,attiva nella provincia di Arezzo, aveva accumulato negli anni un debito verso l’Erario per oltre un milione di euro rischiando il pignoramento del solo bene patrimoniale di cui era in possesso, un immobile del valore di circa 330 mila euro.

Il rappresentante legale della società, una donna residente nell’aretino, insieme ad un imprenditore senese da diversi anni iscritto nel registro degli italiani residenti all’estero, aveva cercato di rendere indisponibile per il fisco italiano l’immobile trasferendolo, a mezzo compravendita, ad una società di diritto londinese.

I militari hanno scoperto che il tentativo di compravendita non era stato completato con versamento in denaro, ma con compensazioni di presunte consulenze fornite dalla società inglese.
Inoltre la data di costituzione della società inglese, era stata creata appena due mesi prima del trasferimento dell’immobile dagli stessi soci dell’azienda, le cui quote erano intento state cedute a un prestanome.

Ai tre responsabili è stata contestata la sottrazione fraudolenta di bene al pagamento delle imposte con richiesta di sequestro preventivo, su tutti i beni profitto del reato fino alla copertura del valore di 330 mila euro sul patrimonio della società, che non essendo in possesso di beni, viene effettuato sul patrimonio dei tre autori della truffa.

Caporali: Scuole nelle frazioni: prima abbandonate e ora“trasferite” in montagna?

Dichiarazione di Donato Caporali, Consigliere comunale Pd: “la scuola di Giovi ha resistito a guerre e alluvioni ma rischia di soccombere di fronte all’assessore Tanti”
Non cambiamo il contenuto, cambiamo l’etichetta.
Le scuole nelle frazioni sono state abbandonate, hanno subìto tentativi di chiusura, soffrono più di altre della mancanza di nuove nascite?
La soluzione, per l’assessore Tanti, è semplice: equipariamole alle scuole di montagna.
E’ una soluzione che io avevo proposto ma che rimane insoddisfacente se non accompagnate da importanti altre misure di cui il Comune di Arezzo si deve fare regista e promotore, non nascondendosi dietro il paravento a cui ci ha abituato e cioè le competenze di altri enti.
Alcuni dei quali, e penso all’Ufficio scolastico territoriale, stanno facendo del loro meglio: di fronte alla diminuzione di bambini, l’attivazione di classi prime nelle scuole di frazioni e periferie è stato garantito, pur con numeri inferiori alle 15 unità, soltanto grazie alle decisione del dirigente dell’Ufficio, Robero Curtolo.
Ma senza un intervento del Comune, molte scuole sono destinate a chiudere o, quanto meno, a registrare la contrazione dei servizi.
Un esempio?
Almeno 30 bambini, nati nella zona di Arezzo nord e che avrebbero avuto come scuola naturale la Vasari, sono stati iscritti al Comprensivo Garibaldi di Capolona.
E così nel 2020 l’I.C. Vasari ha visto diminuire le classi prime rispetto all’anno precedente da 9 prime a 6.
Le tre prime mancanti sono quelle di Quarata, Monte Bianco e Giovi.
Una scuola, questa, che il prossimo anno festeggerà il suo centenario, che ha superato eventi traumatici come guerre e alluvioni, che è l’unica ECO e ambientalmente sostenibile con la sua recente aula verde del territorio. Ha superato le guerre ma forse, non supererà l’assessore Tanti.
L’ipotesi dell’equiparazione a scuole di montagna può essere ragionevole e io stesso l’ho proposta da almeno due anni ma se isolata da qualsiasi contesto di altro intervento, non risolve certo i problemi dei bambini e delle famiglie di frazioni e periferie.

Truffe online, poppese cade nella rete di due sciacalli,  anticipa 750 euro per un caravan

I Carabinieri della Stazione di Poppi  dopo la denuncia di una donna di Poppi che aveva cercato di acquistare un caravan su un noto sito di compravendita, proposto ad un prezzo  d’occasione,  denunciano due truffatori che avevano indotto la donna ad anticipare, a titolo di caparra sulla vendita, poco più di 750,00 Euro, a fronte di 2.000,00 totali.
Addirittura avevano inviato alla donna foto che attestavano l’esistenza del caravan e documenti ad esso relativi.
L’acquisto come è facile immaginare, non si è mai perfezionato.
I due sono risutati un 64enne e di un 35enne, non nuovi a questo tipo di reato, entrambi italiani, appartenenti alla galassia del nomadismo sinti, ma di fatto lombardi, che sono soliti rendersi irreperibili presso i vari insediamenti di nomadi stanziali.
Alcuni consigli utili per non rimanere intrappolati nella rete sono consultabili nel sito istituzionale dell’Arma dei Carabinieri (http://www.carabinieri.it/) nella sezione cittadino/consigli/tematici /internet/i-rischi-dell’e-commerce.

Incidente sul lavoro ferito 30enne

Incidente sul lavoro intorno a mezzogiorno a Cesa, nel comune di Marciano della Chiana.
Un trentenne, è rimasto ferito sbattendo violentemente la schiena.
E’ stato attivato l’elisoccorso che ha provveduto al trasporto dell’uomo al policlinico Le Scotte di Siena in codice giallo, con un trauma al tratto lombosacrale della colonna.

Coronavirus, rimandato il “processo Pionta”

Coronavirus, il processo ad Arezzo per i tre detenuti ristretti nel carcere di Capanne a Perugia è rinviato al prossimo 10 marzo dell’attesa udienza per il maxi giro di droga al parco del Pionta.
Per le nuove misure di prevenzione scattate nelle ultime il giudice Soldini ha ricevuto la circolare e le comunicazioni da Perugia sulla inibizione che vieta ai detenuti di lasciare il carcere per prendere parte a processi.

Coronavirus, ad Arezzo allestita al Pronto Soccorso la tenda pre triage

Sono scattate le nuove regole con il pre-triage effettuato all’esterno sotto le tende montate dalla protezione civile e con domande specifiche a tutti gli utenti all’ingresso del Pronto Soccorso del San Donato.
Al momento non si registrano casi conclamati in Toscana, l’allestimento ha il solo scopo di ridurre drasticamente i tempi di operatività nel caso ce ne fosse la necessità.
Si tratta di una zona di pre-triage fuori dai pronto soccorso, in modo da far indossare la mascherina alle persone per le quali questa misura viene ritenuta necessaria, prima che arrivino al pronto soccorso.

in aggiornamento

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