I primi due giorni di prove vedono i giostratori di Porta Sant’Andrea e Porta Santo Spirito sugli scudi.
Entrambi hanno mostrato una confidenza con il centro come come poche si è visto in Piazza.
E’ vero che siamo solo alla seconda giornata di prove, è vero che poi la domenica in 4 secondi e poco più di carriera si intrecciano tante e tali variabili che le gerarchie possono, e spesso sono, del tutto capovolte.
Ma oggi non possiamo non notare che Vedovini e Scortecci stanno dimostrando una forma impressionante.
Provano con il cavallo “titolare” poi con altri cavalli che stanno preparando ma il colpo di lancia non cambia direzione.
E gli altri?
Un gradino indietro.
Certo tutti possono annoverare almeno un centro nel loro personale paniere ma prima hanno dovuto sudare le fatidiche 7 camicie.
Queste sono sezioni di prova ed ogni quartiere e giostratore ha un suo programma ben definito.
Cercare la traiettoria perfetta, preparare altri cavalli, abituare il cavallo a questo o quel movimento.
E certo ogni preparatore, di concerto con il cavaliere e la dirigenza dei quartieri ha un programma ben definito che non segue un cliché prestabilito, un programma diverso per ogni quartiere.
Oggi, per esempio, Porta Crucifera ha provato le carriere da Giostra.
Vanneschi e Rauco hanno irato uno dopo l’altro impostando la carriera come se fosse giostra vera.
I risultati, almeno nel punteggio, non è stato quello sperato ed allora ci sono ancora 2 giorni per studiare gli errori e risolvere i problemi.
Buona la presenza di pubblico in un pomeriggio molto caldo.