Un violentatore, senegalese, chiede i danni.
Insomma prima violenta una donna e poi si sente vittima.
Questo è quanto si legge nei titoli del Corriere di Arezzo.
Non sarebbe neanche un titolo tanto originale, visto che, secondo giornali come il Corriere di Arezzo, su dieci delitti, delinquenza o microdelinquenza, nove e mezzo sono commessi da immigrati.
Che c’è di strano allora?
Poco, non è strano neanche che in una frase dell’articolo sotto il titolo, venga sommessamente affermato che la violenza del senegalese contro una donna del centro che lo ospitava si era realizzata con un bacio: in bocca?
No su una guancia.
Come si farebbe noi italiani salutando un’amica.
Per fortuna noi italiani non siamo immigrati, perché dopo aver letto i titoloni del Corriere di Arezzo, ora bisognerebbe guardarsi bene da come si saluta un’amica.
Lo scandalo, secondo il Corriere di Arezzo, è che un senegalese venga assolto perché il fatto non costituisce reato: ma finisse qui: il senegalese, dopo essere stato assolto da una accusa infamante, ha perfino chiesto i danni.
Sta a vedere che anche i senegalesi hanno capito come funziona in Italia.