“Ciao Serena! Sì… in effetti ti volevo dire una cosa che… sai come sono fatto… io sono una persona sincera… non riesco a mentire… no… a mentire proprio non ce la faccio… sì è vero, è un gran pregio ma ti assicuro, che in certi momenti, è un difetto enorme… perché credimi… non amo assolutamente ferire gli altri… soprattutto chi mi sta molto a cuore… come… come te… ti voglio un bene dell’anima credimi…”
Danilo, si aggirava per il Giannino Tequila Pub alla ricerca di Cosimo.
“Giannino, ma sei sicuro di averlo visto”
“Certo, te l’ho già detto, era qui adesso! A voi italiani le cose vanno sempre ripetute due volte!”
Il Giannino, di madre toscana e di padre abruzzese, era italianissimo. Ma reclamava lontane origini mesoamericane, mai dimostrate. Ogni tanto, se ne usciva con frasi tipo “voi italiani non siete seri!”, “voi italiani non vi rendete mai conto di niente!” “voi italiani cambiate sempre opinione!”.
Accuse bizzarre alle quali nessuno si era mai sentito in dovere di ribattere.
Così fece anche Danilo, dirigendosi nel retro senza rispondere. Nei pressi della Sala della Briscola, sentì delle voci anzi, una voce. Aprì lentamente la porta. Cosimo era in piedi, da solo, parlava rivolto verso un’immagine del Che Guevara che copriva solo parzialmente una foto di Padre Pio.
“…Serena ti voglio un bene dell’anima, credimi… però… non riesco a non essere sincero… sai, quando ero piccolo, a scuola, alcuni confondevano questa mia estrema sincerità, con una sorta di attitudine alla delazione… e credimi, non è stato semplice… guarda… vedi questa cicatrice, qui nel polpaccio… ecco è stato un mio compagno di classe, il Grottini, detto il Secco, con i suo anfibi foderati di metallo… non aveva gradito la mia deposizione spontanea fatta alla bidella sul furto di un ingente quantitativo di Coccoina…”
Danilo decise di sedersi, lentamente, senza farsi sentire…
“Insomma… dicevo… Serena, il nostro è un bellissimo rapporto e in certi momenti, rasenta la perfezione… e questo mi fa paura… io… quando le cose vanno troppo bene, ho sempre il timore che stia per accadere qualcosa di terribile… a te non ti capita mai?… è strano vero?
Mia madre mi dice che bisogna preoccuparsi quando le cose ti vanno male, e non quando ti vanno bene… ma… mi sembra un approccio un po’ troppo semplicistico, banale… io penso che preoccuparsi quando le cose vanno bene sia un atteggiamento più maturo, più adulto, più strutturato… facile disperarsi nella sfortuna! Bella forza!”
Danilo, tutto sommato, iniziava ad appassionarsi al racconto.
Non fosse stato per il timore di essere visto da Cosimo, avrebbe anche aperto un pacchetto di patatine.
“Va bene… veniamo al sodo… Serena… noi due abbiamo passato momenti meravigliosi ma… arrivati a questo punto bisogna essere sinceri con noi stessi e… io… per mia natura non posso non esserlo.
Sono fatto così, vado dritto al punto, senza inutili giri di parole… è la mia personalità… non ci posso fare niente. Ho lavorato molto su me stesso ma… sono arrivato alla conclusione che… ognuno è come è… e cercare di modificare il proprio carattere, non è che un atto di violenza contro se stessi.
Così, anche il mio essere troppo schietto, quasi viscerale, è sì un difetto, ma soprattutto è un tratto importante del mio carattere… come dire, sono io… sono fatto così… sono istintivo… in certi momenti non riesco ad seguire la ragione… non ce la faccio! E in quei momenti, quando non riesco a usare la testa, io vado di pancia…”.
Questo era troppo. La visione di Cosimo solo, nella Sala della Briscola che, per lasciare Serena, parlava con Che Guevara, era insopportabile anche per Danilo.
“Hasta la victoria siempre!”
“Danilo?!”
“Hola guapo!”
Pausa.
“Non ce la farò mai…”
“Lo so!”
“Danilo, che posso fare?”.
“Mah… io per prima cosa toglierei il Che e proverei con Padre Pio”.
“Dopo la chiamo.”
“Non ci credo.”
“Cosa ci scommetti?”
“Un prosecchino?”
“Vabbè, un prosecchino.”
“Ora esco e la chiamo”.
“Non lo farai!”
“Lo dici tu!”
“Sì. Io, il Che e Padre Pio.”
“Fanculo!”
I due uscirono dalla Sala della Briscola e si fermarono al bancone dal Giannino.
Episodi di “Cosimo e Danilo” già pubblicati:
- Curva a gomito
- Questione di feeling
- Ricordi d’estate
- Tequile, collari e vendette
- Il Giannino e il tequila Pub