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mercoledì, Aprile 30, 2025
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Pipì alcolica

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In Danimarca qualche anno fa decisero di sperimentare la raccolta di urina umana durante un festival musicale, per innaffiare i campi d’orzo e da essi fu creata una birra a detta di chi l’assaggiò piuttosto buona.
Ad Arezzo, visto il bando proibizionista, si potrebbe andare oltre; raccogliere direttamente la pipì degli ubriachi, e poi somministrarla in bottiglia dopo le ore del divieto.
Due piccioni con una fava; la sensazione di ingerire alcolici, lo sballo assicurato (visto il prodotto)e la sicurezza che la pipì non è inserita tra le bevande proibite.
Colore e consistenza sono le stesse, chissà che metta d’accordo tutti.
Il buon esempio potrebbe nascere direttamente dal Comune, imbottigliando le pipì di Ghinelli, Gammurrini, Comanducci, Tanti e soci.
Dalle ambrate alle pilsner, dalle weisse alle trappiste, le pipì comunali potrebbero essere un nuovo business, con bottiglie DOC certificate con le immagini dei “produttori”.

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Il Burattino
Il Burattino
Giocatore incallito di verbi e parole, iconoclasta e irrispettoso, non si piega e non si spezza, specialmente quando il gioco si fa duro, egli comincia a giocare. Abituato a prendere botte si difende a colpi di mazza, poliglotta e multietnico, è forse il primo immigrato di Arezzo dalle calde terre dell'Africa.
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