E’ fantastico in questo periodo leggere le dichiarazioni di tutti i politici, nessuno escluso, sulla assoluta necessità di indennizzare tutti i possessori di obbligazioni subordinate di Banca Etruria.
E’ un classico della nostra politica.
Tutti questi signori si sgolano affinché vengano tutti risarciti.
Punto.
Secondo loro, senza differenze, lo Stato, i cittadini o roba del genere, dovrebbero pagare interamente il conto di coloro che hanno investito in capitale a rischio.
Capisco la vecchietta di montagna o il pensionato agricolo che, ovviamente, ignoravano il rischio perché incompetenti nella materia.
Tra poco infatti si celebreranno processi penali nei confronti di funzionari di Banca accusati di aver truffato e quindi raggirato gente diciamo… che ignorava.
Ma non possono essere rimborsati, perché non è giusto, coloro che conoscevano il rischio dell’investimento che andavano a sottoscrivere.
Per esempio esperti in finanza, ragionieri, commercialisti e professionisti che il prodotto lo conoscevano bene e hanno corso il rischio con scienza e coscienza; e hanno toppato.
In questo caso secondo me Pantalone non deve cacciare neanche un centesimo.
Neanche per sogno!
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