La scienza e la legge

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La sicurezza alimentare assicura che il cibo sia indenne da inquinanti chimici, fisici, microbiologici. La sicurezza nutrizionale ingloba la sicurezza alimentare, ma assicura anche che nel cibo non siano presenti molecole aggressive, anche autorizzate dalla legge. Adesso scrivo un esempio di sicurezza nutrizionale: il cibo ultra processato, cioè alimenti saporiti e piacevoli al palato, veloci da preparare e si conservano a lungo, alimenti confezionati e pronti per essere riscaldati o consumati direttamente, frutto di ripetute lavorazioni industriali. Alimenti che possono contenere additivi chimici.

Sono 1520 molecole chimiche consentite ed autorizzate dalla attuale legislazione. Il nucleo essenziale della legislazione in tema di additivi alimentari è rappresentato dal regolamento CE N. 1333/2008, il quale armonizza l’uso degli additivi alimentari in Europa e in Italia. L’art. 3 comma 2 del regolamento CE definisce gli additivi alimentari come :
“…qualsiasi sostanza abitualmente non consumata come alimento in sé e non utilizzata come ingrediente caratteristico di alimenti, con o senza valore nutritivo, la cui aggiunta intenzionale ad alimenti per uno scopo tecnologico nella fabbricazione, nella trasformazione, nella preparazione, nel trattamento, nell’imballaggio, nel trasporto o nel magazzinaggio degli stessi”. Non e’ paranoia alimentare ma oggettiva necessità di fermare l’attenzione sulla nostra alimentazione quotidiana. Che fare? Mangiare il cibo che offre la natura senza troppe manipolazioni e senza additivi chimici. Si può fare.

E’ pur vero che i 1520 additivi chimici sono stati studiati ed autorizzati da European Food Safety Authority (EFSA) con sede a Parma.
Noi mangiamo alimenti e introduciamo una somma di additivi chimici che generano un effetto accumulo su intestino e intero organismo.
Gli additivi chimici non hanno alcun valore nutrizionale, servono per esaltare le proprietà organolettiche degli alimenti, sono utili alla industria alimentare e alla grande distribuzione commerciale.
Direi anche utili alla pigrizia umana e all’ inutile ed artificiale piacere alimentare generato da prodotti alimentari ultraprocessati.
Non e’ paranoia alimentare ma oggettiva necessità di fermare l’attenzione sulla nostra alimentazione quotidiana.
Che fare?
Mangiare il cibo che offre la natura senza troppe manipolazioni e senza additivi chimici.
Si può fare.

Stanno emergendo due linee: CLEAN LABEL e su NOVA FOOD Classification. Due linee salutari che si stanno affermando nel mondo, con lo stesso scopo: eliminare gli additivi chimici. La Legge deve garantire il diritto della sicurezza nutrizionale a ciascuno di noi. Perché ogni giorno mangiamo 2-3 Kg di cibo, contenete grammi e grammi di additivi utili solo al commercio alimentare.
La natura offre il cibo. L’industria offre prodotti alimentari.
Noi mangiamo più prodotti alimentari e sempre meno cibo. Gli effetti sulla salute sono diffusi tra noi, in particolare sulla salute intestinale.

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Dott. Pierluigi Rossi
Laureato in Medicina Chirurgia è Specialista in Scienza della Alimentazione, Specialista in Igiene e Medicina Preventiva. E’ stato Primario presso la ASL di Arezzo, Servizio Sanitario della Toscana, per 22 anni, Direttore della U.O. Direzione Sanitaria della stessa ASL, dove ha creato e diretto Ambulatorio di Nutrizione Clinica. Docente dal 1995 al 2009 di Scienza della Alimentazione presso la Università degli Studi di Siena. Docente (a.c.) presso la Università degli Studi di Bologna. E’ autore di un considerevole numero di ricerche scientifiche pubblicate in riviste italiane ed internazionali. Autore di libri. Ha fondato la Scuola di Alimentazione Consapevole, dirige e insegna in Master e Corsi di Nutrizione Clinica a medici, biologi, farmacisti e personale sanitario in molte città italiane e all’estero. Ha elaborato il Metodo Molecolare (Dieta Molecolare) che supera il calcolo giornaliero delle Calorie, considerato un artefatto scientifico perché il corpo umano utilizza per il suo lavoro metabolico solo energia chimica (ATP) e non certo il calore.

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