Il 2 agosto 2027 la Terra sarà oscurata dalla Luna in un’eclissi totale di Sole, visibile da Gibilterra al Mar Rosso, e durerà fino a 6 minuti.
Io spero di riuscire a vederla: sarà probabilmente la mia ultima eclissi totale, dato che la prossima sarà nel 2114…
Ma tra noi e la Luna… cosa c’è? O meglio: cosa ci sarà?
Secondo alcuni scienziati – spesso ignorati dai media e dai grandi canali di comunicazione – ci sono questioni di cui non si parla. Per esempio: per ogni chilo di carburante (cherosene) consumato in volo, vengono emessi circa 3 kg di CO₂. Di per sé, questa non è immediatamente tossica, ma quando il carburante viene rilasciato in fase di atterraggio, per ragioni di sicurezza, immaginate cosa succede…
Sarebbe come versare un misto di benzina e gasolio su un campo di grano.
La CO₂ resta in atmosfera per circa 100 anni, finché non si combina con sostanze organiche formando alghe e vegetazione marina, con il rischio che una crescita eccessiva causi morie di pesci.
A proposito: il cherosene è il carburante dell’aviazione. E se davvero, un giorno, nascessero delle alghe anche nell’atmosfera? Potrebbero fare fotosintesi… ma potremmo anche morire tutti!
Tranquilli, dicono: le multinazionali e la Cina stanno lavorando aerei elettrici con ricarica USB…
Siamo sicuri che il problema sia il Sole, l’eclissi, l’atmosfera e la Luna? Non saranno forse anche le nostre attività a causare i cambiamenti climatici?
Oggi fa caldo. Ma già nel 1960 i contadini si alzavano alle 5 per mietere il grano, rientravano alle 11, e poi riprendevano il lavoro alle 17. I 40 gradi erano normali, come il canto delle cicale. Nessuno si lamentava, nessuno era pagato per parlarne.
Ricordo nel 1956, tra le Poggiola e Castel Secco, arrivò una tromba d’aria che causò molti danni. Quando veniva la grandine, grande come palle da ping-pong, mio nonno mi mandava a suonare la campana della chiesetta: non per impietosire il Signore, ma perché – diceva – il suono, le onde sonore, potevano frantumare i chicchi di ghiaccio.
Insomma, molte teorie sul clima sono mosse da interessi politici ed economici.
E il Sole che c’entra? È stato lui a prosciugare i fiumi come il Nilo Orientale? A rendere sterile l’Etiopia o il deserto egiziano e cartaginese, un tempo granai dell’Impero Romano? È lui che ha trasformato la verde Groenlandia in un blocco di ghiaccio?
Oggi Antonio Zichichi ha 95 anni: dire chiaramente quello che pensa lo farebbe passare per pazzo, anche se magari aveva ragione.
Anche io, da piccolo, dormivo nell’aia per il caldo, sotto un cielo stellato. E al mattino c’era un freddo cane… tanto che anche il cane dormiva vicino a noi per scaldarsi!