I ladri fanno quello che vogliono. Entrano nelle case, distruggono infissi, disattivano telecamere, rubano furgoni e cassaforti. E se ne vanno indisturbati. L’ultimo colpo a Policiano è solo l’ennesimo episodio in una lunga serie che da mesi tiene sotto scacco le vallate aretine, dalla Valtiberina a Palazzo del Pero, fino alla Valdichiana.
Nella notte tra sabato e domenica, tre abitazioni sono state svaligiate nel giro di poche ore. Nessuno ha visto o sentito nulla. E questo – più dei furti stessi – è ciò che fa più paura. Perché il messaggio è chiaro: i ladri non hanno più timore di niente e nessuno.
Nel primo blitz, la banda ha agito in zona Il Toppo, a due passi dalla statale 71. Dentro casa, una famiglia ignara. Sono spariti con una cassaforte, poi aperta nella seconda casa visitata, mentre i proprietari dormivano altrove. Anche lì, porte sfondate, telecamere distrutte, scene da guerriglia notturna. La cassaforte vuota è stata lasciata nel piazzale, come a sfregio.
E non è finita: nella terza abitazione hanno preso tutto ciò che potevano e sono fuggiti con un furgone da lavoro. Tre colpi, una sola notte. Zero rumore. Zero conseguenze – almeno per ora.
Nel frattempo, i cittadini gridano nell’indifferenza generale. Le segnalazioni si susseguono da mesi: furti, recinzioni tagliate, incursioni notturne. Ma chi dovrebbe garantire sicurezza? Perché nessuno riesce a fermarli? La sensazione, sempre più forte, è che lo Stato sia altrove e i ladri ne siano perfettamente consapevoli.
“In casa nostra abbiamo paura, ma fuori non c’è nessuno che ci protegga” – raccontano alcuni residenti. Il rischio? Che si superi la soglia della sopportazione e che qualcuno, esasperato, decida di farsi giustizia da solo.
La misura è colma. Le vallate aretine sono stanche di essere terra di nessuno.
Ma ora che la destra, che su queste cose ci vince le elezioni, è al governo, le cose cambieranno. Come dite? …ormai governa da 2 anni e mezzo? Tranquilli…non appena avranno finito con tutto l’iter che va dalla cancellazione dell’abuso d’ufficio, alla limitazione delle intercettazioni telefoniche, dalla nuova normativa sulla Corte dei Conti che in pratica non potrà quasi più rompere le palle per il danno erariale, alla guerra ai magistrati…sì…insomma…non appena avranno finito di pensare a mettersi a posto loro, vedrete che sarà il turno di tutti ‘sti ladri di passo che saccheggiano impunemente le frazioni di tutt’Italia, i quali incrementano l’attività perché sanno che La Meloni e Salvini quando troveranno il tempo saranno spietati e non guarderanno in faccia nessuno. Salvini, che vuole rifare il Ministro dell’Interno, ha quasi pronto l’elenco dei campanelli con citofono dove andare a chiedere ” scusi lei fa i furti in abitazione?”, come ai favolosi tempi del mojito fece con ” scusi lei è uno spacciatore?”