FIAB Arezzo ha organizzato una pedalata tra Bagnoro, La Sella e Belvedere per osservare da vicino le opere finanziate con fondi pubblici dopo l’alluvione del luglio 2019, finalizzate a ridurre il rischio idraulico nella parte sud della città.
I partecipanti alla ciclo-escursione, guidati dal professor Massimo Barbagli, hanno esplorato le valli del Vingone e del Sellina, approfondendo l’importanza della difesa idraulica in un’epoca segnata da eventi meteorologici estremi.
“Investire in prevenzione è fondamentale”, hanno concordato i presenti, apprezzando l’illustrazione del piano di interventi. Protagonisti del focus sul tema il Genio Civile Valdarno Superiore e il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, che hanno descritto i cantieri aperti.
L’ingegner Serena Ciofini, responsabile della difesa idrogeologica del Consorzio di Bonifica, ha illustrato le opere straordinarie finanziate dalla Protezione Civile:
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Nuovo inalveamento tra via Salvadori e via Padre Teodosio per deviare le acque basse dalla zona della Sella, riducendo il rischio di esondazioni in via Romana.
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Adeguamento del torrente Sellina-Rio Fossatone per migliorare la gestione idraulica in un’area densamente urbanizzata.
Il geologo Gabriele Pini del Genio Civile Valdarno Superiore ha evidenziato i due interventi realizzati dalla Regione Toscana:
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Tre casse di espansione sul Vingone per contenere le piene.
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Una deviazione sul Valtina, utile per ridurre il rischio idraulico su più fronti.
Anche nella zona Belvedere sono stati completati lavori per il contenimento dei livelli idrici del bacino del Vingone.
Oltre alle opere strutturali, il ruolo della manutenzione ordinaria è stato sottolineato dalla geometra Giulia Pierozzi: il Consorzio di Bonifica opera costantemente per la gestione della vegetazione, il controllo dei sedimenti e il mantenimento efficiente del reticolo idrografico.
Il presidente di FIAB Arezzo, Enrico Valentini, ha ribadito: “Prevenire è essenziale per evitare future emergenze. Con iniziative come questa vogliamo sensibilizzare i cittadini sull’importanza della sicurezza idraulica.”
Nonostante il meteo incerto, la partecipazione è stata entusiasta, segno di un crescente interesse per la tutela del territorio.