Quattro vigili del fuoco, tre di Arezzo e uno di Spoleto, sono morti a causa dello stesso tumore cerebrale raro, il glioblastoma. I loro figli chiedono un’indagine epidemiologica per verificare se l’esposizione ai Pfas, presenti nelle tute protettive e negli schiumogeni utilizzati fino al 2020, possa aver contribuito alla malattia. Il CONAPO sollecita monitoraggi ambientali e biologici, un registro nazionale delle malattie professionali e il potenziamento delle misure di sicurezza. L’obiettivo è ottenere risposte e migliorare la prevenzione per i vigili del fuoco ancora in servizio.

Indagine sui Pfas nei Vigili del Fuoco: quattro morti per glioblastoma, le famiglie chiedono risposte
amiliari dei vigili del fuoco deceduti chiedono indagini su possibili rischi legati all'esposizione ai Pfas
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