“Servono risposte concrete per anziani e famiglie, non leggi manifesto”
“Trovo sconcertante che la Regione Toscana abbia scelto di dare priorità a una legge sul fine vita, mentre resta in sospeso l’urgenza di una nuova normativa per la terza e quarta età. È il Parlamento che deve occuparsi del fine vita, non le singole Regioni.
Da anni chiediamo una revisione della legge sulla non autosufficienza, avanzando proposte concrete in collaborazione con famiglie e operatori del settore. Il risultato? Nessuna risposta. Nel frattempo, il sistema delle RSA è in affanno, le liste d’attesa si allungano, i costi aumentano e le famiglie sono costrette a cercare soluzioni sempre più difficili da sostenere. La Regione sembra incapace di offrire alternative tra l’isolamento domestico e l’istituzionalizzazione sanitaria.
In un contesto così critico per la terza e quarta età, invece di concentrarsi su misure per migliorare la qualità della vita, si preferisce legiferare sul fine vita. Invito la Regione Toscana a tornare sulle proposte avanzate da questa Amministrazione e dagli operatori del settore, perché la vera priorità è garantire dignità e sostegno agli anziani e alle loro famiglie.”