Nessun dubbio nutrivo sulla decisione di respingere la proposta di istituire una commissione speciale sul trattamento dei rifiuti a San Zeno: detta proposta – respinta con 16 voti contrari, 8 favorevoli e un astenuto – era stata avanzata giustamente dalle opposizioni allo (s)governo di centro-destra aretino durante un Consiglio Comunale aperto, tenutosi vergognosamente proprio presso la sede di AISA impianti, direttamente nella fredda tana del lupo…
L’idea della commissione era di sviluppare un’indagine conoscitiva sull’attività degli impianti di San Zeno – soprattutto l’inceneritore – con un mandato di 3 mesi e relazionare poi al Consiglio Comunale: cosa c’era di sbagliato? C’è mica qualcosa da nascondere?
Ovviamente detta commissione avrebbe dovuto agire in nome della salute collettiva, del benessere dei cittadini e della salvaguardia di un ambiente massacrato da decine di industrie insalubri di prima classe, vieppiù concentrate in 5 km quadrati: ma il centro-destra ha avuto paura di questa ipotesi, scappando a gambe levate e non assumendosi nessuna responsabilità al riguardo.
Però la situazione sanitaria nella zona è – come sappiamo – fortemente compromessa e prima o poi i nodi verranno al pettine…ed a quel punto vedremo se scappare sarà convenuto o meno a lorsignori…
Insomma, mascelle volitive sì, ma coraggio zero…
Fausto Tenti, costituente comunista, Sez. prov. di Arezzo.