Quando entravamo in uno stalletto, dove c’era una covata di maialini, per evitare che si addossassero tutti verso un solo trogolo o mangiatoia, versavamo il loro pasto in un trogolo accanto. Bastava che uno andasse da quella parte, e immediatamente lo seguivano tutti gli altri, come le anatre.
Così fanno i politici di ogni paese: appena vedono una nuova mangiatoia, cercano di dirigersi tutti lì per mangiare e abbuffarsi ancora di più.
Senza riferimenti personali, dopo il Qatar Gate per i campionati di calcio, ora emerge che forse anche quelli che imbrattano i monumenti sono pagati con i nostri soldi.
Pare che il promotore del Green Deal, il primo vicepresidente della Commissione Europea dal 2014 al 2019, abbia utilizzato un fondo particolare europeo per finanziare ONG, lobby e forse anche parlamentari. Lo scopo? Promuovere con qualsiasi tipo di operato, comprese manifestazioni, azioni volte ad accelerare le decisioni dei parlamentari nei diversi paesi di provenienza, questa epocale svolta.
Ecco il Green Gate!