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Stazione Medio Etruria: quale futuro per i collegamenti ferroviari di Arezzo?

Le istituzioni puntano sulla stazione AV Medio Etruria, ma i pendolari chiedono soluzioni immediate per i collegamenti ferroviari di Arezzo

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Dichiarazione di Roberto Barone, Arezzo 2020 per Cambiare a Sinistra

Nel corso del Consiglio Comunale e Provinciale congiunto del 16 gennaio, dedicato alla discussione sulla stazione AV Medio Etruria, i rappresentanti istituzionali – dal Presidente della Regione all’Assessore Regionale alle Infrastrutture, dal Sindaco di Arezzo all’ex Assessore Regionale – hanno concentrato i loro interventi sull’obiettivo di localizzare la stazione AV a Rigutino. Tuttavia, è stato solo accennato il tema dei miglioramenti necessari per i collegamenti ferroviari a lunga percorrenza e regionali della stazione di Arezzo. Il Sindaco stesso ha definito tale argomento come un “tema accessorio”.

Sorge spontanea una domanda: dove erano finora i nostri rappresentanti istituzionali? Perché non sono state intraprese azioni concrete per migliorare i servizi ferroviari, specialmente da parte della Regione Toscana, che avrebbe potuto fare molto di più grazie al contratto di servizio in essere con Trenitalia? E a chi è rivolto l’appello lanciato durante la seduta: ai cittadini e ai pendolari che attendono da anni risposte concrete?

È evidente che l’attenzione si sia focalizzata sulla grande opera della stazione Medio Etruria, un progetto certamente ambizioso e di grande impatto mediatico. Tuttavia, dispiace constatare che le associazioni di categoria, come Confcommercio, Confesercenti, CNA e Confartigianato, non abbiano approfittato dell’occasione per discutere dei problemi dei collegamenti ferroviari attuali – un tema forse meno accattivante, ma cruciale per commercianti, professionisti, viaggiatori e turisti.

Come segnalato dai comitati dei pendolari di Arezzo e del Valdarno, la qualità del servizio ferroviario negli ultimi anni è peggiorata sensibilmente. Tagli, ritardi, soppressioni e tempi di percorrenza allungati hanno aggravato i disagi, soprattutto per chi viaggia verso Firenze e Roma, penalizzati dal predominio della linea AV sulla ex linea DD.

Due giorni prima del Consiglio, in una conferenza stampa, avevamo esposto le nostre proposte. Pur prendendo atto che, per ora, la localizzazione della stazione AV è stata individuata a Creti, abbiamo ribadito la necessità di intervenire per migliorare i collegamenti esistenti:

  1. Creazione di un tavolo permanente con istituzioni, Trenitalia, associazioni di categoria e comitati dei pendolari per definire soluzioni equilibrate e durature.
  2. Adeguamento del piano regolatore della stazione di Arezzo per accogliere un maggior numero di treni AV.
  3. Riapertura della ex stazione di Rigutino come fermata per alcuni treni regionali nelle ore di punta, favorendo lo scambio ferro-gomma.

Questi interventi, di costo contenuto rispetto alla costruzione della stazione Medio Etruria, potrebbero garantire un impatto immediato e concreto per i cittadini e i pendolari di Arezzo.

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