La chiusura del supermercato in via Alfieri, nel quartiere Tortaia di Arezzo, ha colto di sorpresa la comunità. Francesco Romizi, capogruppo consiliare di Arezzo 2020, interviene sull’episodio sottolineando l’impatto che questa decisione aziendale potrebbe avere sul quartiere e sulla città: “Questa chiusura rappresenta un fulmine a ciel sereno per Tortaia. Il nostro auspicio è che chi subentrerà in quello spazio abbia la capacità di mantenere una vocazione commerciale consolidata. Lasciare l’immobile vuoto per lungo tempo potrebbe innescare una crisi occupazionale e aggravare le problematiche urbanistiche, con una struttura improduttiva a ridosso delle abitazioni”.
Romizi critica inoltre l’approccio dell’amministrazione comunale in materia urbanistica, collegando questa chiusura alle recenti scelte politiche: “Negli ultimi Consigli Comunali abbiamo votato progetti che prevedono nuovi supermercati. L’amministrazione di centrodestra si è vantata sostenendo la libertà di concorrenza con lo slogan ‘più ce n’è, meglio è’. Ma approvando continuamente nuovi progetti, non rischiamo di danneggiare le attività esistenti? I fatti sembrano smentire la propaganda, mettendo in crisi il tessuto economico già fragile della città”.
La chiusura del supermercato solleva interrogativi più ampi sulla sostenibilità di un’urbanistica basata su iniziative speculative, anziché su una pianificazione attenta al territorio e alle esigenze dei cittadini.
C’e’ poco da interrogarsi sui presunti colpevoli . Dalla notte dei tempi , quando chiude una singola attività commerciale e addirittura di un grande gruppo come in questo caso specifico, c’è solo una risposta :
non conveniva più tenerla aperta .