Non solo San Zeno…Quale è la situazione del micidiale inquinamento delle acque sotterranee nell’area di Castelluccio a Capolona?
Se a San Zeno, Ripa di Olmo, Chiani, San Giuliano, Badia al Pino ecc. – quanto ad inquinamento – piangono, anche in Loc. Castelluccio in Comune di Capolona e zone limitrofe mica ridono…
Infatti, a che punto siamo del necessario, anzi urgente, piano di bonifica delle acque superficiali e profonde in quell’area, fortemente contaminate dalla pluriennale presenza dall’industria insalubre T.C.A. SpA?
Ricordiamo la persistente presenza – con valori, in alcuni piezometri d’indagine, anche notevolmente (notevolmente assai…) superiori alle CSC (Concentrazioni Soglia di Contaminazione) ovvero ai limiti di legge – di elementi inquinanti molto pericolosi per la salute umane e per l’ambiente:
1) B (Boro): può provocare cancro ed è particolarmente tossico per i bambini;
2) Se (Selenio): può causare danni alla pelle, al fegato, al sistema nervoso e circolatorio;
3) Cr (Cromo): è ritenuto uno dei più importanti e pericolosi inquinanti ambientali, perché tossico, mutageno e cancerogeno e, grazie all’elevata solubilità in acqua, in grado di diffondersi in vaste aree;
4) Cr(VI) (Cromo Esavalente): si tratta di una delle sei sostanze inquinanti più pericolose al mondo.
Anche in questo caso, si invitano calorosamente le autorità preposte alla salute umana ed animale, nonché alla difesa dell’ambiente e del territorio, ad accelerare al massimo le procedure di bonifica e messa in sicurezza definitiva, considerato che la situazione risulta compromessa da troppi lustri.
Fausto Tenti, Costituente comunista, Sez. prov. Arezzo.