Per costruire il nostro fucilino a compressione d’aria, è fondamentale scegliere con cura il segmento di sambuco più adatto. La scelta dipende dal tipo di “proiettili” che si desidera utilizzare, come bacche rosse o olive. Il diametro ideale per un fucilino adatto alle olive si aggira tra i 4,5 e i 5 centimetri. Talvolta, si preferisce un unico fusto anche per entrambi i tipi di munizioni, selezionando olive più piccole per facilitarne l’uso.
La costruzione inizia con il taglio: il fusto va sezionato 1 cm sopra un nodo e 1 cm sotto un altro, ottenendo così la nostra “canna”. Dopo aver rimosso la corteccia, si svuota il midollo centrale utilizzando un ferro da calza. Successivamente, si passa il segmento di sambuco al fuoco per indurire leggermente il legno e, con uno spiedo metallico arroventato, si rifinisce l’interno del canale per assicurare una superficie liscia e uniforme.
Il passo successivo è trovare una siepe di sanguinella per creare la bacchetta. Si sceglie un rametto lungo circa 10 cm in più rispetto alla canna di sambuco, si scorteccia per i primi 9-10 cm e si tempra al fuoco. Con l’aiuto della saliva, si batte l’estremità scortecciata su una pietra liscia, modellando una “nappa” rotonda di circa 1,2 cm di diametro.
A questo punto si raccolgono le munizioni: bacche o olive, che devono adattarsi perfettamente al canale della canna, senza sguazzare ma senza essere troppo strette. Si inserisce un proiettile a ciascuna estremità del fucilino, con uno dei due posizionato circa 3 cm all’interno.
Infine, si introduce la bacchetta nella canna, spingendo con decisione fino a raggiungere il primo proiettile. Con un colpo secco della mano, si crea una spinta di aria compressa che espelle il proiettile dall’altra estremità con una certa forza. A una distanza di 5 metri, queste “munizioni” possono causare piccoli e dolorosi segni, lasciando il segno di un gioco tanto semplice quanto ingegnoso.