Arezzo e Pescara si affrontano a viso aperto, dando vita a una gara emozionante, giocata con intensità, ritmi alti e continui ribaltamenti di fronte. Bugiardo il risultato a reti bianche: per gli amaranto è il primo 0-0 del campionato e anche la prima volta senza reti in casa.
Entrambe le squadre si schierano con il 4-3-3 e cercano di imporre il proprio gioco. Gli ospiti, forti di un centrocampo più attrezzato, gestiscono meglio la manovra, mentre l’Arezzo si rende pericoloso con rapide ripartenze. Al 15’, il Pescara sfiora il gol con Brosco, che colpisce di testa e manda di poco a lato. Gli amaranto rispondono al 17’ con Pattarello, servito da Guccione dopo un intercetto a metà campo. Il numero 10 calcia da fuori area, ma la palla finisce di poco sopra la traversa.
Al 21’, l’Arezzo va vicino al vantaggio: su calcio d’angolo battuto da Tavernelli, Guccione tira di prima intenzione, ma Plizzari compie un miracolo. La palla rimbalza su Gucci e poi sulla traversa, prima di essere allontanata dalla difesa. Poco prima dell’intervallo, ancora Pattarello si rende pericoloso con un tiro da fuori area, che Plizzari devia in angolo.
Si chiude il primo tempo con il risultato in parità, dopo 45 minuti intensi e senza pause, in controtendenza rispetto alla media di gioco effettivo di meno di 25 minuti.
Nel secondo tempo, Baldini effettua due cambi, inserendo Ferraris e Moruzzi per Bentivegna e Crialese. Entrambi si rendono subito protagonisti: Moruzzi commette un fallo su Pattarello, costringendo l’intervento dei sanitari, poi si lascia cadere in area e viene ammonito per proteste.
Le squadre appaiono più accorte, ma la gara rimane vivace. L’Arezzo si dimostra più pericoloso, mentre il Pescara gestisce bene il pallone senza però impensierire Trombini. La retroguardia amaranto si mostra solida e sostenuta da un centrocampo quasi impeccabile.
Al 21’, Troise opera tre cambi, inserendo Gaddini, Righetti e Ogunseye per Pattarello, Lazzerini e Gucci. Al 38’, Renzi spreca una ghiotta occasione, calciando addosso a Plizzari da posizione favorevole. Poco dopo, al 40’, Lazzerini di testa costringe ancora Plizzari a un intervento decisivo.
La partita si chiude con un pareggio che lascia l’amaro in bocca: l’Arezzo ha messo in difficoltà la capolista, creando occasioni nitide ma fermandosi davanti alle prodezze del portiere avversario, alla traversa e a un pizzico di imprecisione. Nonostante il quarto match senza vittorie, la squadra di Troise ha dimostrato di essere all’altezza, se non superiore, agli avversari, specialmente sul piano delle occasioni da rete.