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Nutrizione, longevità e salute: Una strada da trovare

Mangiare bene per vivere meglio: tra miti, mode e consigli scientifici, una riflessione su come l’alimentazione possa influire sul benessere e la longevità

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Si sa che, oggi, i ricercatori stanno approfondendo quanto la nutrizione sia determinante non solo per il benessere immediato, ma anche per la longevità. In Italia ci sono oramai già più di 22.000 ultracentenari e non si capisce, come mai, quando consumavamo poco cibo genuino, a quarant’anni, eravamo…vetusti e ora che mangiamo cibo processato, che di genuino ha ben poco, viviamo il doppio come eterni giovanotti. Pare che, se da un lato la malnutrizione causa scompensi e indebolisce il corpo, dall’altro l’ipernutrizione può provocare disturbi altrettanto gravi. È sempre più chiaro che mangiare in eccesso crea stress al nostro organismo, favorendo malattie metaboliche e invecchiamento precoce.

Questa consapevolezza ha dato vita a nuove correnti alimentari, chi più ne ha più ne…citi! Una per tutte: il digiuno intermittente, che alterna periodi di assunzione di cibo a momenti di “pausa” digestiva. Secondo alcuni, questo metodo aiuta le cellule a rigenerarsi, eliminando scorie e tossine accumulate; secondo altri, può essere dannoso per chi non è abituato o ha particolari sensibilità. Ogni persona è unica, con necessità nutrizionali diverse, e proprio per questo è essenziale affidarsi a un dietista o nutrizionista che conosca a fondo la nostra storia alimentare e di salute.

Un aspetto cruciale riguarda anche le intolleranze alimentari. Riconoscerle e tenerne conto aiuta a evitare malesseri e infiammazioni inutili. Saper ascoltare il corpo, individuando ciò che è tollerato e cosa no, è un primo passo importante. Per molti, un’alimentazione semplice, senza eccessi e con ingredienti naturali, rappresenta il “segreto di Pulcinella” per stare bene, ma ho in famiglia anziani che mangiano a tutte le ore, ciò che gli pare, sono obesi, prendono medicine da 30 anni e sono quasi centenari; uno direbbe: ma è merito di un ottimo DNA! E allora non si spiega perché gli altri dieci fratelli di questo anziano così fortunato sono degli individui fragili e di molti anni più giovani. Mah! Probabilmente siamo universi diversi…

Per chi non è un “Highlander”, la scienza moderna ci sta inoltre rivelando quanto sia stretta la connessione tra intestino e cervello, e come un’eccessiva quantità di cibo infiammatorio o processato possa causare danni anche ai neuroni, aumentando il rischio di malattie neurodegenerative. Una dieta equilibrata non solo preserva il nostro corpo, ma rallenta l’invecchiamento e stimola la nostra vitalità.

Purtroppo, molte pubblicità ci invitano a cedere a cibi industriali o a prodotti “miracolosi”, alimentando un circolo vizioso: prima ci allontanano da un’alimentazione sana, poi ci suggeriscono medicine o integratori per risolvere i problemi causati proprio dai loro prodotti. Grandi affari per le Multinazionali! È un paradosso che spesso dimentichiamo: basterebbe guardare oltre le mode e fare scelte alimentari consapevoli per migliorare il nostro benessere.

In sintesi, non serve molto per cominciare. La semplicità, guidata da un piccolo regime di attenzione e moderazione, è spesso la cura migliore. Ricordiamoci che il vero potere di mantenere il corpo pulito e sano è nelle nostre mani, o meglio, nel nostro piatto.

Infine, ricordiamo di fare scelte consapevoli anche nel momento dell’acquisto. Sostenere il nostro Paese e scegliere prodotti italiani significa rispettare standard di qualità elevati, che tutelano sia la nostra salute sia l’ambiente. In Italia, le normative limitano fortemente l’uso di sostanze chimiche dannose, come alcuni anticrittogamici, che in altri Paesi sono ancora permessi e che mettono in pericolo anche gli ecosistemi più delicati, come quello delle api. Albert Einstein stesso ci ha ricordato l’importanza della loro sopravvivenza: senza le api, la vita sulla Terra sarebbe compromessa, con un impatto devastante sulla biodiversità e sulla nostra stessa sopravvivenza nel giro di soli quattro anni!Acquistare prodotti italiani, dunque, non è solo una scelta di gusto qualità o patriottismo, ma un atto di rispetto verso la natura e verso il nostro futuro.
Lasciatemi passare questo mio consiglio personale che ho già enunciato in testi precedenti:
comprate italiano, comprate italiano, comprate italiano! Aiuterà il nostro “tempio” a vivere in uno stato di quotidiano benessere e darà beneficio anche al nostro PIL.
S.S.C.

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Sabina Sabrina Crivellari
Sabina Sabrina Crivellari
Sabina Sabrina Crivellari, nata a Milano nel 1955, si trasferisce a Melzo nel 1990. Membro del “GAM” dal 1997, partecipa a mostre locali esplorando diverse tecniche artistiche: ritratti a matita, dipinti a olio, sculture in argilla e quadri in resina. Ha fondato una galleria d’arte e una scuola di cake design. Il quotidiano Il Giorno ha descritto via Napoli 37 come “la Montmartre di Melzo”. Attualmente, si dedica principalmente alla scrittura.
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