Negli Stati Uniti, il PIL è ai massimi livelli con un’inflazione minima, mentre i tassi di interesse si attestano al 5%. In Europa, al contrario, il PIL è quasi stagnante, con tassi di deposito al 3,5% e rifinanziamento al 3,65%, mentre l’inflazione è scesa al 2,6% rispetto al 2,9% di gennaio 2024.
Cosa significa?
- La crescita del PIL statunitense è in parte alimentata dai conflitti in corso, come la guerra in Ucraina, la crisi in Israele e i soliti focolai in Africa. Gli USA producono gran parte degli armamenti utilizzati, insieme ai sistemi di difesa. Sebbene altri paesi come Cina e Iran investano ingenti risorse nel settore militare, gli Stati Uniti dominano la produzione. La Cina, ad esempio, ha virato verso una politica di rafforzamento militare a causa delle tensioni su Taiwan e delle barriere commerciali imposte al suo export.
A fronte di un mercato interno debole e del fallimento degli investimenti immobiliari (come le “città fantasma”), Pechino ha intensificato la produzione bellica. Si prevede che, entro due decenni, la Cina disporrà della flotta aerea militare più numerosa, avendo già la più grande marina. - L’Italia, nonostante tutto, mostra una crescita economica superiore a quella di Francia e Germania. Questo progresso è sostenuto principalmente dai settori degli armamenti, dell’alimentare e del turismo. Tuttavia, il successo delle eccellenze italiane attrae le mire delle multinazionali, che cercano di acquisire marchi storici e trasferire la produzione all’estero per ridurre i costi, sia fiscali che operativi.
- Sul tema dell’evasione fiscale, molte di queste multinazionali mettono in atto strategie di elusione, che, pur essendo tecnicamente legali, hanno effetti simili all’evasione. Per contrastare questo fenomeno, si dovrebbero introdurre sanzioni severe, compreso il sequestro di beni e macchinari situati nel territorio colpito. Allo stesso tempo, sarebbe necessario promuovere una reindustrializzazione sostenibile, incentivando produzioni economicamente valide attraverso agevolazioni e misure che riducano i costi di produzione.