IL BATTESIMO
Mana, Ruth, Ugo e Pino portano, dopo un anno, a battezzare Lina (la femmina) e il piccolo Cerase.
Ah, Lesto, il figlio di Mana, è ai campi solari sulla Luna, dove si svolge la fase finale dei Giochi della Gioventù di calcio.
Lesto è un fenomeno, con gli arti agili nasconde la palla agli avversari come un vero campione, e fa la rabona meglio del Patta.Continua a leggere
Vi domanderete se esistono ancora la Chiesa cattolica, i preti, e persino le altre chiese o moschee; ebbene, dopo tante guerre dovute a contrasti religiosi, i monoteisti si sono riuniti in un’unica fede e sotto un solo Dio, colui che fece cadere un po’ di ghiaccio solido sul pianeta Terra, così come su altri pianeti sparsi nelle diverse galassie.
La famigliola, in trasferta battesimale con il cascoben, giunge a una grotta dietro una cascata di un vero fiumiciattolo; l’ambiente è naturale, non sintetico o tridimensionale.
Ugo: “Pino, dammi la tua carta di credito!”
Pino: “Ugo, sei il solito taccagno, non vuoi mai pagare, come quando eri ragazzo!”
Ugo: “Sei proprio un imbecille! È per il battesimo di Lina, che è figlia tua ed è nata prima di Cerase!”
Lina: “A me questo nome non piace, voglio essere chiamata Lino!”
Mana: “La stampante era montata al rovescio, ma anche l’intenzione conta nel genere. Diventerà un uomo?”
Ugo: “Ha preso tutto dal babbo!”
Pino: “Non fare storie, Lina o Lino. Tieni, Ugo, la carta e chiama il sacerdote!”
(Si sente un rumore, strangtrong, di una parete che si apre)
Il sacerdote: “Venite, babbi e mamma, con i piccoli… Il suo nome era… Cerrutti Gino… e lo chiamavan Drago…”
Lina: “Linooooo!!!”
Il sacerdote: “Era solo il motivo del battesimo cantato!”
Lina viene così battezzata con il nome Lin. Ora tocca al piccolo Cerase…
Il sacerdote: “Io ti battezzo con il… ma mi sta pisciando addosso!”
Ruth: “Scusate, ma è lo stimolo della frescura delle gocce d’acqua dell’aspersorio!”
Il sacerdote: “Aspersorio! Il sospensorio serve solo per le palle!”
Finita la cerimonia, tornano a casa e Ruth promette di non fare più la distributrice di piacere e di istruirsi con l’aggiunta di intelligenza artificiale integrata di grado superiore.
FESTA IN CASA DOPO IL BATTESIMO
Mana: per festeggiare il duplice battesimo, aveva preparato i tortelli di ceci.
Mana: “Oggi ho preparato per dolce i tortelli di ceci.”
Ugo: “Che sono? Non li ho mai sentiti!”
Mana: “Vedrai e sentirai quanto sono buoni!”
Ugo: “Dei ceci? Chissà che aria!”
Ruth: “Come li hai preparati? Sono curiosa!”Continua a leggere
Mana: “Ho preso 300 grammi (due manciate) di ceci secchi, li ho messi a mollo ieri sera e stamattina presto, con 7 castagne secche li ho messi al fuoco in acqua fredda e ho aggiunto un cucchiaino di carbonato di soda in un pezzetto di lenzuolo dismesso e immerso nella pentola.
Raggiunta una certa morbidezza, li ho passati al mortaio, poi li ho conditi con un pizzico di sale, mezzo vasetto di mostarda e 40 grammi di canditi.”
Ugo: “Maremma zoppa, mi viene il mal di testa solo a sentire la ricetta!”
Pino: “Taci, sentiamo come si fa!”
Ugo: “Ci vorrà la ricetta del dottore!”
Mana: “Poi li ho zuccherati un po’, aggiunto due cucchiaini di cannella pestata. Ho preso 300 grammi di farina, 20 grammi di burro, un uovo, 15 grammi di zucchero, 3 cucchiai di vino Marsala di Trapani, ho tirato una sfoglia, tagliata con lo stampo tondo smerlato e ripiegata mettendo il contenuto dei ceci lavorati. Ho ripiegato la sfoglia a mezza luna o a quarto e li ho fritti, infine spruzzati con zucchero a velo.”
Ugo: “Io vado in pasticceria!”
Pino: “Non fare lo stupido, assaggiali. Lei è bravissima, e poi parteciperà al concorso di arte culinaria!”
Ugo: “Mi servirà oltre il cascoben anche la mutanda cacoben!”
Ruth: “Uhm, sono ottimi, buonissimi!”
Lin: “Zia, non darli a mio zio che non capisce niente!”
Ugo: “Questa, nata ora, già emette sentenze! Diventerà una politicante. Pino, mi sa che dovrai trovarle un domatore per redimerla e riportarla sulla retta via!”
Pino: “Oggi il genere non conta più nulla. Tu, Ugo, sei rimasto ai tempi dei trogloditi!”