La polizia di Stato di Arezzo, al termine di una complessa attività di indagine, identifica e denuncia tre cittadini italiani per truffa.
Questi i fatti: una donna residente in Arezzo, nei giorni scorsi, effettua una ricerca in internet per l’acquisto di una stufa a pellet.
Dopo aver scambiato vari post su un noto applicativo social concorda tramite whatsapp l’acquisto del bene, procedendo al pagamento mediante tre ricariche Paysafe Card, per una somma complessiva di € 250,00.
A questo punto, l’amara scoperta: il sedicente venditore si rende irreperibile e la donna non riceve la stufa a pellet regolarmente acquistata.
Dopo una quindicina di giorni dal pagamento, alla signora non resta che rivolgersi alla Polizia Postale di Arezzo, per denunciare la truffa subita.
La Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione di Arezzo esperisce indagini che permettono di identificare, grazie anche alla collaborazione del social e della società Paysafe Card, prima di tutto l’intestatario dell’utenza telefonica che aveva interloquito con la truffata. Viene inoltre scoperto che il titolare dell’account utilizzato sul social, beneficiario delle ricariche effettuate dalla vittima, aveva successivamente girato le somme ad altre 2 persone che le hanno utilizzate per aprire dei conti gioco presso una sala scommesse.
L’approfondita e complessa attività di Polizia Giudiziaria connessa ad accertamenti informatici capillari hanno consentito, quindi, di denunciare in stato di libertà tre cittadini italiani alla Procura della Repubblica di Arezzo, per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e al riciclaggio.