“Palazzo Carbonati lasciato in totale degrado: un’interrogazione per chiedere chiarimenti sul destino di questo storico immobile”
“Il degrado di palazzo Carbonati è sotto gli occhi di tutti.
Per questo ho presentato un’interrogazione al sindaco e all’assessore al patrimonio che intende fare luce su questa situazione.
Ricordo che in occasione del Consiglio Comunale del 25 maggio ho illustrato un’interrogazione che denunciava l’abbandono di sedici immobili comunali per la quale sto ancora aspettando risposta.
Ma uno di questi, palazzo Carbonati per l’appunto, credo che meriti un focus specifico: a luglio dello scorso anno, nei media veniva riportato l’interesse dell’associazione industriali per l’edificio in questione. Dopo di che non c’è stato seguito.
Le impalcature e quel che resta dei teli di copertura sono montate non si sa bene per cosa. Il tetto, che l’amministrazione comunale si era impegnata a rimettere a posto, attende un intervento specifico.
La ‘casa del custode’ è ridotta a un ammasso pericoloso e quando si tiene la Giostra del Saracino mi risulta che nel resede si svolgano i prelievi ematici antidoping sui cavalli.
Quali conseguenze comporterebbe, ad esempio, il distacco di un cornicione?
L’unica novità di cui prendo atto è un provvedimento del 7 giugno 2023 che proroga, allo scopo di garantire la messa in sicurezza dell’immobile, il noleggio del ponteggio già installato lungo via degli Albergotti fino
a tutto dicembre 2023, per un importo di poco superiore a 9.000 euro.
Ma la conclusione a cui possiamo giungere lascia perplessi: dal 2013 a oggi il Comune di Arezzo ha preferito pagare il noleggio piuttosto che rifare la porzione danneggiata del tetto del palazzo.
Sarà tentata la strada di un nuovo avviso pubblico per verificare se permane l’interesse su questo immobile?
E a proposito di interesse, che sorte ha avuto il proposito degli industriali aretini di un anno fa”?
I colori e le figure dello stemma araldico, più che simbologia, rispondono a una precipua esigenza di riconoscibilità.
Considerato quindi in chiave storico-araldica il contenuto della nota, credo si possa a ragione sostenere che palazzo Carbonati costituisca lo stemma del… generale degrado comunale!
Magari lo vendono invece che ad una associazione , ad un privato , poi così gli rompono le scatole fin da subito perché faccia questo o quello….intimando a ; cioè tutto quello che le amministrazioni non avevano fatto negli anni .
Ma se Palazzo Carbonati fosse stato un boccon da ghiotti era ancora li ?
Dovrebbero cederlo ma simbolicamente ad un euro e invogliare qualche sognatore dal restauro generoso , allora si che potrebbero dettare le condizioni !
La politica non sogna più .