Sono tre gli arresti: della guardia di finanza di Firenze, un imprenditore e due professionisti e circa una trentina le ditte e società coinvolte, che in più anni e che hanno maturato debiti tributari per milioni di euro, 17 le persone fisiche indagate, a vario titolo, per i reati di emissione o utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto, bancarotta fraudolenta, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte ed esercizio abusivo della professione di dottore commercialista.
E’ stato eseguito anche un decreto di sequestro preventivo del valore di 5,5 milioni di euro nei confronti di 4 imprese e di 9 persone oltre a decine di perquisizioni sul territorio toscano e nazionale.
Due degli arrestati assieme a due commercialisti di Arezzo e Pistoia avrebbero pianificato dei modelli di evasione per i clienti, del settore abbigliamento e accessori per conto di griffe della moda, per abbattere il fatturato con fatture per operazioni inesistenti creando attività intestate a prestanome alle quali intestare i debiti con lo Stato.
Sotto custodia cautelare numerosi conti correnti e rapporti finanziari, 10 autovetture tra cui 5 di lusso, 5 immobili nella provincia di Firenze, Siena, Prato e Pistoia del valore complessivo di oltre 1.400.000 euro, quote societarie, oltre a preziosi e denaro contante in corso di quantificazione.