Quattro partite ed un solo punto in classifica.
E’ questo il magro bottino dell’Arezzo in questo inizio di campionato.
Terza sconfitta per gli uomini di Potenza che escono battuti al Città di Arezzo dalla Virtusvecomp Verona per 3 reti a 0.
I padroni di casa hanno dato una, seppur minima, parvenza di gioco sino al momento del vantaggio ospite quando al 32’ del primo tempo Arma raccoglie di testa un cross perfetto da sinistra e, complice un Baldan in ritardo insacca alla sinistra di Tamma.
E pensare che aveva avuto con Bonaccorsi un’ottima occasione pochi minuti prima.
Angolo e palla che attraversa l’area piccola con Cipolletta che colpisce di testa ed impegna il portiere ospite in deviazione sulla quale Bonaccorsi arriva con attimo di ritardo.
L’Arezzo è tutto qui.
Per il resto nessun tiro che abbia impegnato Giacomelli, tanto meno quando c’era bisogno di cercare il pareggio.
Buio pesto per gli amaranto.
Il goal di Arma ha Tagliato le gambe ed annebbiato le idee alla squadra.
La fatica delle sei partite a distanza di tre giorni l’una dall’altra, la difficoltà di dover inserire giocatori appena arrivati come Merola e Pesenti, la mancanza di un centrale che sappia impostare la manovra, condizione imprescindibile per una squadra che parte sempre con questa impostazione sono emerse tutte assieme.
Potenza ha provato a correre ai ripari inserendo giocatori più offensivi e, dopo il raddoppio ospite, ha addirittura arretrato Cutolo a presidiare il centrocampo assieme a Foglia in una squadra votata all’attacco ma solo nel modulo.
Infatti nessun pericolo è scaturito per la difesa avversaria.
Il 3 a 0 (l’ultima rete arriva proprio sul fischio finale) apre una crisi tecnica che l’allenatore è chiamato a risolvere nel brevissimo tempo.
Molte possono essere le attenuanti.
Oltre a quelle già elencate citiamo gli infortuni di Belloni e Borghini giocatori che oggi farebbero molto comodo.
Per la prima volta da quando si è iniziato a giocare con i tre punti in palio (Coppa Italia e Campionato) Potenza avrà davanti una settimana piena per preparare la prossima gara.
Potrà, dovrà, inserire al meglio i nuovi arrivati.
Un altro passo falso sarebbe deleterio per una squadra alla quale non si chiede la luna ma “solo” una salvezza senza dover troppo penare ma che oggi si trova all’ultimo posto della classifica assieme alla Fermana e con un calendario da brividi per le prossime gare.
In settimana c’è stata la presentazione di Alessio Cerci certamente un lusso per questa categoria.
Ma avere un gioiello come Cerci in questa squadra senza capo ne coda nulla cambierebbe.
La società ha confermato di essere alla ricerca, nel mercato degli svincolati, di giocatori da inserire nei ruoli scoperti.
Con le rose ristrette a 24 tesserati le occasioni non mancheranno.
Come l’Arezzo che sta cercando di accasare altrove i propri esuberi anche altre società sono nella stessa situazione.
Il tempo però è sempre meno.
Ogni gara ha tre punti in palio e perdere ancora terreno rischia di aprire una voragine.
Unica nota positiva il fatto che il Governo abbia vietato la presenza del pubblico negli stadi impedendo a molti tifosi di vedere questa disfatta (ma questa è solo una battuta!).