Virus: un solo caso, ancora un decesso della Rsa
La vittima è un novantenne, che era ricoverato al San Donato: il diciasettesimo decesso di Montevarchi.
La situazione dalle ore 14 del giorno 6 maggio alle ore 14 del giorno 7 maggio evidenzia 1 nuovo caso, si tratta di un uomo di Bibbiena, Arezzo.
I guariti sono due per un totale di 230, 1 a Bibbiena e 1 a Capolona .
Riaprono le chiese dal 18 maggio si torna a messa
La Camera dei Deputati ha approvato mercoledì un emendamento che permette di tornare a celebrare le messe cattoliche, stamani raggiunto l’accordo tra la Cei e il Governo.
Stop alle messe in streaming, e raccomandazioni ai fedeli di rimanere a casa in presenza di sintomi influenzali,temperature dai 37.5 in su o per chi sia stato a contatto con malati di coronavirus.
Obbligo di mascherina per celebranti e fedeli.Continua a leggere
L’ingresso in chiesa dovrà naturalmente essere contingentato, all’ingresso dovranno esserci dei volontari riconoscibili e protetti a controllare sia gli accessi che le uscite.
Restano vuote le acquasantiere, all’ingresso ci dovrà essere gel igienizzante.
Obbligatorie le distanze di sicurezza, anche quelle da garantire con l’aiuto dei volontari.
Riaprono le chiese, messe con i fedeli a partire dal 18 maggio
Si continuerà ad omettere lo scambio del segno della pace.
Riaprono le chiese, messe con i fedeli a partire dal 18 maggio
Niente coro, ma può essere prevista la presenza dell’organista.
Alla comunione, il sacerdote, dopo essersi igienizzato le mani e aver indossato guanti monouso, dovrà consegnare l’ostia senza toccare le mani dei fedeli.
Nel caso delle chiese molto piccole viene incoraggiata la celebrazione all’aperto.
Federico Ferrini, condannato a dieci anni per omicidio volontario
L’omicida di via della Robbia, dello scorso 27 agosto è stato condannato a 10 anni, con lo sconto delle attenuanti generiche.
Il Pm Chiara Pistolesi aveva chiesto 14 anni, l’avvocato difensore Gionatha Giannini aveva invece chiesto le attenuanti.Continua a leggere
La sentenza è stata annunciata dal Gip Giulia Soldini, che ha cacconsentito all’imputato anche le attenuanti generiche, un ulteriore sconto di pena sui 21 anni, ridotti di un terzo per il rito, a 14 anni.
Riattivazione prestazioni. Per le sospese sarà l’Asl a telefonare al cittadino
La “macchina” sanitaria si prepara a tornare a pieno regime, ovviamente con le difficoltà create dal Covid.
Al nastro di partenza le prestazioni sospese dall’inizio dell’emergenza.
L’Asl ricorda che i cittadini non devono né telefonare né fare altro: verranno richiamati telefonicamente dagli operatori Asl e la prestazione verrà di nuovo messa in calendario.Continua a leggere
Dalle attività sospese a quelle da programmare.
Il distanziamento sociale e le precauzioni necessarie, non renderanno possibili i ritmi pre Covid.
Le sale di attesa, ad esempio, sono state pensate per ospitare i pazienti di più ambulatori: oggi la presenza contemporanea di più persone non sarà più possibile.
Quindi tempi più lunghi per evitare code e per consentire ai pazienti di entrare in ambulatorio senza attese e quindi senza contatti tra loro.
Dovranno essere poi indossati tutti i dispositivi di protezione.
Alcune attività, più complesse di altre, richiederanno poi la sanificazione dell’ambiente dopo ogni prestazione e anche questa ineludibile attività contribuirà ad allungare i tempi.
Per le prenotazioni ci sarà un “ritorno” delle farmacie ma, si prevede, non prima di alcuni giorni.
Dove e per cosa possibile, come ad esemipio le prenotazioni per i prelievi di sangue, le farmacie di Arezzo dovrebbe essere le prime a garantire di nuovo questo servizio.
Infine le prenotazioni telefoniche che oggi sono le uniche possibili e che hanno anch’esse a che fare con le prescrizioni sui luoghi di lavoro.
I centralini di risposta devono rispettare il distanziamento e quindi non è oggi possibile la compresenza dello stesso numero di operatori del periodo pre covid.
L’Asl si sta quindi organizzando per allungare gli orari di risposta che fino ad ora sono stati dalle 8 alle 16.
Arezzo ha già esteso dalle 7.45 alle 17.30.
E l’invito ai cittadini, ovviamente nei limiti delle loro possibilità, è di utilizzare le fasce orarie meno affollate e cioè quelle del pomeriggio.
Denunciati due ladri: uno ruba prepagata alla “cliente”, l’altro ospite in casa, ruba carnet di assegni
I Carabinieri delle Stazioni di Terranuova Bracciolini e di Castelnuovo dei Sabbioni, hanno scoperto e denunciato due uomini responsabili di due furti in appartamento consumati nei rispettivi territori di competenza dei due presidi dell’Arma. Nel primo caso, si è tratta di un parrucchiere nigeriano con precedenti di polizia alle spalle, che recatosi presso l’abitazione di una connazionale per tagliarle i capelli,Continua a leggere
approfitta di un momento di distrazione della donna per sottrarle una carta prepagata con cui in un secondo momento effettua acquisti presso piccoli esercizi pubblici del paese per una somma totale di circa 100 euro.
Dopo la denuncia del furto subito da parte della donna, i militari dell’Arma hanno rintracciato l’autore, che è stato poi riconosciuto anche come l’utilizzatore della carta rubata, indentificandolo e denunciandolo.
Il secondo episodio di furto a Cavriglia, frazione Castelnuovo dei Sabbioni, dove un italiano già noto ai Carabinieri, disoccupato vicino almondo degli stupefacenti, ospite per qualche giorno a casa di una conoscente, si è impossessato di due carnet di assegni bancari, poi è andato in banca ad incassarne due per gli importi di 250 e 600 euro.
Anche in questo caso la vittima, scoperto quanto accaduto, ha presentato denuncia presso la Stazione Carabinieri di Castelnuovo dei Sabbioni.
Così i militari, hanno scoperto e identificato l’autore del furto e lo hanno denunciato all’autorità giudiziaria.
Sequestrati a un’azienda aretina 4 respiratori senza certificazione
Le Fiamme Gialle, su disposizione della procura aretina, hanno sequestrato in un’azienda quattro respiratori privi di certificazione europea e destinati ad ospedali pubblici del Lazio per l’emergenza Coronavirus.
Una mega-commessa affidata dalla Regione alla ditta aretina: sono 320 respiratori destinati alla sanità laziale, l’azienda di Arezzo che vince l’appalto si organizza con i suoi canali di importazione dalla Cina per ricevere quattro dei macchinari. Continua a leggere
Arrivati i primi quattro come anticipo della fornitura, un funzionario regionale mette in la conformità, è scattata la segnalazione alla Finanza e dopo una perquisizione nella sede dell’azienda le apparecchiature sono state poste soto sequestro.
La Regione Lazio ha bloccato l’intero incarico di fornitura.
L’operazione delle Fiamme Gille risale a qualche giorno fa, prima della fine del lockdown.
Dai primi riscontri, sembra che l’azienda aretina sia stata in buona fede.
I bambini leggono le storie per gli anziani della Casa Pia
I bambini leggono le storie per gli anziani della Casa di Riposo “V. Fossombroni”. L’iniziativa, dal titolo “Una storia al giorno”, vede per protagonisti i giovani alunni della quarta della scuola primaria “Caporali” di Giovi e della quarta e quinta della scuola primaria “Pitagora” della Chiassa Superiore che, nell’attuale situazione di emergenza sanitaria, sono stati protagonisti di un bel gesto di vicinanza e di affetto rivolto agli ospiti dello storico istituto cittadino.Continua a leggere
Le insegnanti hanno richiesto ad ogni bambino di registrare una storia, una fiaba, una favola o una filastrocca come strumenti per far compagnia agli anziani e per regalare loro un sorriso, prendendo spunto dal progetto “Ti regalo una storia” realizzato all’interno del laboratorio di teatro della scuola secondaria di primo grado dell’istituto “Vasari” diretto dal professor Tavarnesi e a cui i due plessi fanno capo.
A partire da venerdì 8 maggio, questi video saranno proiettati nel salone della casa di riposo alla presenza di piccoli gruppi di residenti, che saranno riuniti in piena sicurezza e nel rispetto delle distanze interpersonali.
La visione di queste storie riempirà piacevolmente le giornate degli ospiti ancora costretti all’isolamento per l’emergenza sanitaria e, allo stesso tempo, permetterà ai bambini di mettersi in gioco con una bella iniziativa all’insegna di solidarietà e responsabilità.
Gli alunni hanno infatti accolto con entusiasmo il progetto, consapevoli di impegnare il proprio tempo per un fine significativo: il loro volto e la loro voce andranno a sostegno e conforto di una memoria storica della città quale gli anziani, rendendosi così protagonisti di un emozionante incontro intergenerazionale.
«Ringraziamo sentitamente gli alunni e le insegnanti – commenta Maria Paola Petruccioli, presidente della Casa di Riposo “V. Fossombroni”. – Questi bambini sono fonte di gioia e di emozione per i nostri ospiti e hanno trovato il modo di far sentire vicinanza e affetto anche in un momento critico come questo. Difficile immaginare un regalo più delicato e coinvolgente».
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