Il tema delle mascherine protettive è molto dibattutto e regna la più grande confusione, sia per quanto riguarda i contesti in cui è meglio utilizzarle, sia per quanto riguarda la loro efficacia.
L’Organizzazione mondiale della sanità, per esempio, continua a dire che non servono se non in casi specifici.
Così Antonio Pesenti è il direttore dell’ Unità operativa complessa di Anestesia ed Emergenze del Policlinico di Milano, inuna intervista rilasciata al Corriere delle Sera:
“indossarle significa proteggere gli altri da un eventuale contagio.
Non servono tanto a proteggere se stessi, ma a evitare di infettare altri.
Anche una protezione blanda funziona.
Ma è fondamentale restare a casa, la cosa più importante.
Chi esce dalla propria abitazione deve proteggere sé stesso e gli altri coprendosi naso e bocca con mascherina o anche attraverso semplici foulard e sciarpe.
La mascherina probabilmente farà ben poca differenza quando si cammina all’aperto e si è da soli.
Coronavirus, dalle mascherine “egoiste” a quelle “altruiste”: il video tutorial del medico che spiega come proteggere se stessi e gli altri
Complimenti per il titolo dell’articolo in cui viene accostato un video di un chirurgo che spiega il diverso modo di funzionare delle mascherine (DPI o chirurgiche) testate ed omologate, senza nominare il fai da te, all’asserzione che vanno bene anche quelle fai da te, dando ad intendere, se non si guarda il video, che sia il chirurgo ad affermarlo.
Allora da ciò che si legge nel titolo,di cui però non odo traccia nel video (il chirurgo spiega l’uso di mascherine CE, non fai-da-te) ora per proteggersi/proteggere va bene tutto.
Prima c’era la differenza tra DPI e mascherina chirurgica (peccato che sotto sotto le persone pensano che anche la chirurgica è meglio di niente per proteggere se stessi, e non certo perchè tutti la portano, ma solo perchè vedono una barriera di tipo fisico).
Poi c’è stato il politecnico di Milano, che, non trovandosi mascherine chirurgiche CE, ci ha dato l’elenco dei tessuti tecnici equiparabili al polipropilene con cui vengono fabbricate quelle a norma.
Nel frattempo virologi sconsigliavano il fai da te con tessuti casalinghi od altri materiali ad uso comune, poichè questi non bloccano i droplet in uscita.
Ora invece anche una semplice sciarpa è meglio di niente.
Quindi non è vero che i droplet passano attraverso le trame dei comuni tessuti! Tutta una minchiata!
Basta un foulard o una sciarpa per proteggere non solo gli altri, ma addirittura se stessi!
E potevano dircelo prima no!
Altro che droplet, altro che micron!
Funziona anche una protezione blanda, checchè ne dicano infettivologi, virologi, fisici e OMS e ISS!
https://milano.repubblica.it/cronaca/2020/04/06/news/coronavirus_lombardia_mascherine_foulard_sciarpe-253265584/
c’è un pochetto di incongruenza nelle comunicazioni…..