Ad Arezzo, in questi giorni, hanno smantellato il selciato del marciapiede di via Garibaldi tra via Guido Monaco e la Misericordia.
Questa pietra, seppure in qualche punto sconnessa, era integra all’80% o forse più.
Si vede in una delle foto, un tratto ancora al suo posto, e in un altra foto le pietre sono già impacchettate: per dove?
Come mai non sono state riutilizzate in loco?
La pietra, quella nuova, non è certo per qualità come quella vecchia: in un’altra foto si può vedere il suo stato sul marciapiede di via Guido Monaco tra San Francesco e via Garibaldi.
Rinnovato anch’esso senza il criterio che – dopo l’esperienza a suo tempo acquisita col restauro della pavimentazione di Piazza Grande – avrebbe dovuto certamente indirizzare la committenza verso il saggio riutilizzo del materiale antico ma ancora in grado di assolvere la propria funzione assai meglio di quello nuovo.
Senza considerare qui anche l’aspetto economico.
– il Ciro –
Dunque, ricapitolando, mi pare che:
– il marciapiede alla Misericordia non avesse tanta necessità di essere rinnovato;
– eventualmente, questo rinnovo lo si sarebbe dovuto fare utilizzando la pietra esistente, buona all’80%;
– sostituita invece in toto, con quella nuova di qualità discutibile, che fine farà la vecchia, buona, cara pietra?!
Appunto. dove finirà la pietra antica?