Io butto giù la giunta, sono alcune delle parole intercettate nel colloquio del 23 maggio scorso dell’ex presidente del Coingas Sergio Staderini.
Non sa di essere sotto intercettazione.
In agitazione per le consulenze per oltre 300 mila euro.

Merelli intercettato mentre si sfoga, al telefono con lo studio legale fiorentino, dove l’amministratore dice: “su sta storia mi dimetto” e “bisogna uscirne in tutti i modi”.
Si riferiscono a Merelli in una telefonata, Staderini e il commercialista Marco Cocci, anche lui indagato per le consulenze che lo riguardano, dove a proposito dei rilievi dei revisori dei conti Coingas sugli incarichi allo studio legale Olivetti Rason di Firenze, dicono: “se li spopperà Merelli”.
Inoltre: “Visto che ha fatto la m..da che ha fatto se io Sergio devo parlar chiaramente di tutelare quell’altro…io non ci penso proprio”.
Sono solo alcune delle intercettazioni riportate nel decreto di perquisizione che ha fatto scoppiare il bubbone Coingas, firmato dal Pm Andrea Claudiani.
Staderini e Cocci sono indagati per peculato a proposito della consulenza da 140 mila euro, il primo come pagatore, il secondo come istigatore: nell’erogazione di denaro in assenza di alcuna utilità e incongrue rispetto ai compensi».

Il peculato contestato a Merelli è per l’incarico allo studio legale fiorentino: “dalle indagini è emersa la riconducibilità a un’anomala ingerenza dell’assessore, per finalità del tutto estranee alla pubblica amministrazione”.
Le intercettazioni sono riportate a sostegno dell’ipotesi di accusa del pm Andrea Claudiani, tutta ancora da dimostrare, che ha fatto scattare le perquisizioni.
Gli indagati per peculato sono Staderini, Merelli e Cocci, per consulenze per 144 mila euro in sette mesi; l’attuale amministratore di Coingas, Franco Scortecci e la contabile Mara Cacioli, per abuso d’ufficio e favoreggiamento.
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