La Conferenza delle Donne Democratiche di Arezzo esprime pieno sostegno alla dottoressa Rita Segantini e all’infermiera Giulia Checcacci, vittime di una gogna mediatica sproporzionata.
Il gesto simbolico di protesta contro la guerra a Gaza – subito chiarito e accompagnato da scuse pubbliche – non giustifica l’ondata di odio, insulti e richieste di licenziamento che le ha travolte.
Difendere la loro dignità e professionalità significa anche riportare l’attenzione sul vero tema: fermare il massacro a Gaza.
Un gesto simbolico non può trasformarsi in una condanna pubblica.



