Dal 30 giugno al 30 ottobre, Piazza Zucchi diventa un laboratorio urbano a cielo aperto. Quattro mesi in cui cittadini, associazioni, commercianti e professionisti saranno chiamati a costruire insieme il futuro di uno degli spazi più delicati e discussi della città. Un percorso partecipato, concreto e condiviso, sostenuto dal Comune di Arezzo attraverso un progetto che ha ottenuto il finanziamento di un bando regionale sulla rigenerazione urbana e sociale.
Piazza Zucchi, infatti, è stata individuata come area prioritaria di intervento. Una zona complessa, che richiede risposte trasversali: sicurezza, coesione, vivibilità. Il Comune, grazie al lavoro dell’Ufficio Politiche di Coesione Sociale, ha messo a punto una proposta capace di coinvolgere tutta la comunità. L’obiettivo? Raccogliere idee e soluzioni per trasformare la piazza in uno spazio più inclusivo, vivibile e sicuro.
In campo ci saranno animatori, operatori sociali, professionisti e soprattutto i cittadini. Attraverso incontri pubblici, interviste, proposte, installazioni temporanee, rassegne culturali e iniziative aggregative, si testeranno soluzioni reali. Alla fine del percorso, nascerà un “libretto delle istruzioni” partecipato: una guida operativa per l’azione amministrativa futura.
Sicurezza e rigenerazione andranno di pari passo. Da una parte, tolleranza zero verso chi delinque, con l’impegno costante delle forze dell’ordine. Dall’altra, un investimento sulla comunità, sulle relazioni, sul valore del vivere insieme. Perché la vera sicurezza è il frutto di politiche integrate, non di scorciatoie.
Le parole chiave? Concretezza, partecipazione, responsabilità. Solo così Piazza Zucchi potrà diventare il simbolo di un nuovo modo di intendere lo spazio pubblico: non solo da sorvegliare, ma da abitare, curare, immaginare insieme.