Ha bussato alla porta in preda al panico, con il volto insanguinato e gli occhi pieni di terrore. È così che una donna bengalese di circa 30 anni ha chiesto aiuto a una vicina di casa, dopo essere stata brutalmente aggredita dal marito. L’uomo l’avrebbe colpita ripetutamente al volto con un telefono cellulare e minacciata con un coltello da cucina.
L’episodio è avvenuto giovedì scorso, nel primo pomeriggio, in via Uguccione della Faggiuola. Secondo quanto riferito dai vicini, la donna non parla bene italiano e ha comunicato la violenza subita a gesti. «Era sconvolta, le usciva sangue dal naso e dalla bocca – racconta la vicina –. L’abbiamo tranquillizzata in attesa dell’arrivo dei soccorsi».
L’aggressore, un connazionale già noto alle forze dell’ordine per episodi precedenti, ha inizialmente tentato di inseguire la moglie, poi si è allontanato. I carabinieri della compagnia di Arezzo lo hanno individuato poco dopo e denunciato a piede libero.
L’aggressione – l’ultima di una serie – ha fatto scattare il “codice rosso”, attivato dall’ospedale dove la donna è stata medicata. Ora si trova in una casa rifugio insieme ai tre figli, tutti piccoli: il più piccolo ha solo un anno.
Un altro caso che evidenzia la gravità della violenza domestica, un fenomeno ancora troppo diffuso e spesso sommerso.