La Giostra del Saracino è ancora lontana… o forse no. Perché se è vero che manca ancora qualche giorno al fatidico colpo di mortaio, lo spirito goliardico e la rivalità tra quartieri iniziano già a scaldare tamburi, gole e vernice spray.
Questa mattina, i quartieristi di San Lorentino si sono svegliati con un’idea geniale (o folle, dipende da che parte si guarda): una missione lampo, degna dei migliori incursori della storia, che ha trasformato Piazza San Giusto – storica roccaforte biancoverde di Porta Sant’Andrea – in un teatro d’operazioni in giallo-cremisi.
Al centro della piazza, a fare bella mostra di sé, un pupazzo biancoverde trafitto da una bandiera giallo-cremisi. Sguardo perso nel vuoto, una scia di coriandoli a fargli da sudario. Non un agnello sacrificale, ma quasi.
Attorno, uno sfoggio di orgoglio lorentiniano: bandiere issate come trofei, adesivi lasciati come impronte digitali, uno scenario che sa di “abbiamo colpito, e colpito bene”. Il tutto avvenuto nottetempo, con l’abilità furtiva di chi sa che certe imprese si fanno col favore delle tenebre… e magari anche dopo un paio di spritz.
I quartieristi biancoverdi, colti nel sonno – letteralmente – sono stati presi in contropiede. Pare che i primi a rendersene conto siano stati due pensionati in camicia a quadri che, uscendo per la consueta passeggiata mattutina, abbiano pensato di essere finiti per sbaglio a Porta del Foro.
L’episodio, ovviamente, non è passato inosservato. I social esplodono tra sfottò, meme e dichiarazioni infuocate. Da Sant’Andrea già trapelano promesse di vendetta (sempre in salsa goliardica, si spera) e c’è chi giura di aver visto un manipolo di biancoverdi confabulare nei bar del centro, probabilmente a pianificare la contromossa.
Del resto, se la Giostra è il torneo dei cavalieri, il pre-giostra è la guerra di nervi dei quartieristi. E San Lorentino, oggi, ha messo a segno la prima carica.
La provocazione è lanciata. La piazza è conquistata (momentaneamente). I coriandoli si spazzano via, ma la memoria no. E chissà quale sarà la prossima mossa sul tabellone del più aretino dei giochi.
Tutto è lecito in amore, guerra e… Giostra del Saracino.
Solidarietà! (a Porta del Foro). Lo sanno tutti che a San Giusto si stava preparando la bomba atomica. E poi…diciamo la verità…era l’ora che S.Andrea venisse denazificato.