Rapidità, fuga sulla destra, elevazione e rete: il Gubbio passa meritatamente in vantaggio. Pochi minuti dopo, Spina colpisce il palo e la palla esce fortunosamente. Poi è Ravasio a colpire il legno, ma il suo tiro si insacca: 1-1. Ci riprova in rovesciata, ma il portiere devia in corner. Gli ospiti rispondono in contropiede, ma il tiro finisce alto.
Nel secondo tempo il Gubbio perde ritmo, mentre l’Arezzo — sebbene un po’ impacciato forse per una preparazione pesante — prende il sopravvento. Arriva un’azione spettacolare tutta di prima: fuga di Tavernelli, palla d’oro per Ravasio che dal limite insacca il 2-1. Poco dopo Pattarello si guadagna un rigore con una delle sue tipiche incursioni. Da vero compagno, Ravasio gli cede il pallone: Emiliano dal dischetto non sbaglia, 20° gol stagionale! Infine, un contatto dubbio su Egunseye porta all’ammonizione dello stesso, da poco subentrato.
LE PAGELLE DE’ CESARE
Trombini 6 – Incolpevole sul gol, per il resto poco impegnato.
Renzi 6,5 – Il più rapido della difesa, solido.
Gilli 6 – Soffre la velocità degli avversari.
Chiosa 6,5 – Fa muro in almeno due occasioni.
Righetti 6 – Anche lui in difficoltà contro Spina.
Mawuli 6 – Ammonito per non essersi spostato su punizione. Porta qualche pallone in avanti ma manca di rapidità, compensa con fisicità.
Guccione 6 – Più spento del solito. Stanco o forse troppo carico? Da lui ci si aspetta la regia.
Dezi 6 – Lento, poco fisico, a volte gira a vuoto. Ma serve come punto di riferimento.
Pattarello 7 – Si guadagna il rigore e lo trasforma. Sempre raddoppiato, si nota poco ma resta una macchina di potenza.
Ravasio 7,5 – Glielo dissi: “Ora devi segnare!” E ha risposto. Due gol e un rigore ceduto da vero compagno. Ne avrebbe potuti fare cinque!
Tavernelli 7 – Rapido e pericoloso, soprattutto quando parte centralmente. Ha una “castagna” tremenda. Suo gran merito nel secondo gol.
Chierico 6,5 – Buona prova nei 20 minuti finali.
Ogunseye, Damiani, Santoro – s.v.
Bucchi 6,5 – Corregge l’approccio sbagliato e guida la squadra alla rimonta.
Nota a margine:
Bravo il guardalinee. Fontana, invece — sempre sulla linea del fallo — era da richiamare… ma era l’allenatore del Gubbio!