Nel 2024, la provincia di Arezzo – in particolare i comuni di Arezzo e Civitella in Val di Chiana – ha registrato un preoccupante aumento dei furti ai danni di aziende orafe. In risposta, la Polizia di Stato e i Carabinieri di Arezzo hanno avviato un’indagine congiunta, coordinata dalla Procura della Repubblica, che ha portato allo smantellamento di un’organizzazione criminale composta da otto cittadini rumeni, non residenti in Italia.
L’operazione, denominata “Lancia d’Argento”, ha avuto origine da otto furti avvenuti tra agosto e novembre 2024. Il 30 novembre, due componenti del gruppo sono stati arrestati subito dopo un colpo alla ditta orafa FULLOVE Srl di Laterina-Pergine Valdarno, dove sono stati sottratti metalli preziosi per circa 200.000 euro.
Grazie a rilievi tecnici, sequestri, analisi video e dati telefonici, gli investigatori hanno individuato la base logistica della banda in provincia di Pistoia e ricostruito modalità operative e spostamenti. Il G.I.P. del Tribunale di Arezzo ha così emesso sei ordinanze di custodia cautelare in carcere.
L’attività investigativa ha permesso di collegare il gruppo a ulteriori episodi criminali, tra cui furti e tentati furti ai danni delle ditte TAITU’ Srl, JOCKER PREZIOSI Snc e NEW CHAINS Srl.
La Procura ha poi richiesto mandati di arresto europei nei confronti dei cinque indagati ancora liberi. Grazie alla cooperazione internazionale attivata tramite Eurojust e con il supporto delle autorità rumene, il 24 aprile 2025 quattro dei cinque ricercati sono stati arrestati in Romania. Le perquisizioni domiciliari hanno portato al recupero di ulteriori elementi investigativi.
Proseguono le ricerche dell’ultimo membro ancora irreperibile e le indagini volte a verificare eventuali collegamenti con altre realtà criminali.
