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venerdì, Marzo 7, 2025
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Il ballo ertotico di via San Vito

Il gossip di Cesare Fracassi
Passioni proibite e trasgressioni nell’Arezzo del Rinascimento

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Era l’ultimo di Carnevale, e le strade erano ancora innevate. Giorgio, passando dal Borgo Maestro, scorse la giovane Maddalena, sorretta dal padre Francesco, mentre piangeva. Quel giorno segnava il primo anniversario della morte del marito.

Colpito dalla bellezza della donna in lacrime, Giorgio si avvicinò al gruppo che si dirigeva verso San Francesco. Essendo amico di Gualtieri, fratello di Francesco, decise di unirsi a loro, restando in disparte. Seguendo il corteo, non poté fare a meno di osservare le movenze dei fianchi di Maddalena, scossi dai singhiozzi. L’immagine gli evocò un sonetto di Pietro, suo concittadino: “Tu mi perdonerai, o donna, non voglio far questo peccato, ma quello che vedo è boccone da prelato…” E così, un’attrazione fatale si insinuò nel cuore e nella mente di Giorgio.

Frequentatore abituale di casa Bacci, Giorgio conosceva bene Maddalena. In gioventù, era stato discepolo di Marcillat e aveva lasciato il segno con opere ammirate, come il rosone di San Francesco. La famiglia Bacci, da sempre estimatrice della sua arte, lo aveva accolto come un amico.

Terminato il periodo di lutto, il palazzo Bacci riaprì le porte per ricevimenti e feste. Per l’ultimo di Carnevale, fu organizzata una festa in maschera, a cui Giorgio, ormai celebre e stimato tra Arezzo e Firenze, fu invitato.

Per l’occasione, prese in prestito da un conoscente lavandaio un abito talare. Durante la festa, osservò Maddalena, che indossava un candido costume da neonata, composto da due tuniche bianche e una cuffia. Giorgio, in attesa del momento opportuno, la seguì mentre si allontanava per soddisfare un bisogno.

Appena entrata in uno stanzino appartato, Giorgio le si accostò furtivamente, chiudendo a chiave la porta alle sue spalle. Senza mutande, come si usava all’epoca, e travestito da prelato, la cinse alla vita. Maddalena, dapprima sorpresa, lasciò che lui la prendesse, bianca nelle vesti ma arrossata dal desiderio, consapevole del passo che stavano per compiere.


Nota storica:

  • L’attuale via San Vito corrisponde a via Cavour e a via XX Settembre.
  • Personaggi: Maddalena Bacci, Giorgio Vasari, Francesco (detto “Cecco”), padre di Maddalena.

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Cesare Fracassi
Cesare Fracassi
Nato ad Arezzo nel 1946, in via Crispi 66, al suono della prima sirena del Fabbricone. Frequentò le elementari a Sant'Agnese, una scuola di vita e di battaglie. Dopo le medie, proseguì con il liceo classico e intraprese studi di medicina e giurisprudenza, completando tutti gli esami di quest'ultima. Calciatore dilettante, fondatore della squadra Tuscar Canaglia, sciatore agonistico e presidente della FISI provinciale. Esperienze lavorative: mangimista, bancario, consulente finanziario, orafo, advisor per carte di credito, ideatore della 3/F Card, registrata presso la SIAE (sezione Olaf n°1699 del 13/4/2000) con il titolo "Global System", agricoltore e, ora, pensionato.
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