C’è un momento nella vita di ogni persona in cui il passato sembra un film lontano, avvolto da una luce dorata, dolce e struggente allo stesso tempo. Per gli anziani, spesso, è come una canzone che risuona nelle giornate più calme, ricordando i passi di danze ormai lontane, i sorrisi di amici che il tempo ha portato via, e i sogni che un tempo sembravano infiniti.
Ci si ritrova, magari seduti su una panchina, a ripensare a ciò che si è fatto e, ancora di più, a ciò che si è lasciato incompiuto. Una passeggiata mai fatta, un “ti voglio bene” mai detto, un sogno rimandato troppo a lungo. È la consapevolezza che il tempo, così generoso in gioventù, diventa tiranno man mano che gli anni passano.
Ma questa nostalgia non è solo rimpianto: è un invito. Un invito ai giovani, a chi ancora ha davanti un orizzonte pieno di possibilità, a vivere ogni istante con coraggio e passione. A non rimandare i sogni, a non dare per scontato l’abbraccio di una madre, una risata con gli amici o la bellezza di un tramonto.
La vita è lunga, dicono alcuni, ma in realtà è un soffio. Si riempie di momenti, piccoli e grandi, che spesso passano inosservati. Ed è proprio questa la trappola: credere di avere tutto il tempo del mondo.
Perciò, a te, giovane che leggi, dall’alto dei miei quasi settant’anni, voglio dire: alzati presto e vai a vedere l’alba più volte che puoi. Viaggia, anche se solo con la mente, attraverso un libro o una storia raccontata da chi è più grande di te e se sei fortunato calpestando il suolo dei paesi nel mondo che più ti intrigano. Ama, anche se hai paura di soffrire. Cerca, trova, sbaglia, ricomincia. Perché un giorno, se avrai vinto la “lotteria della vita” riuscendo a diventare anziano, privilegio che non tutti possono avere, purtroppo…ti ritroverai anche tu su quella panchina, e spererai di poter dire a te stesso: “Ho vissuto davvero”.
Non c’è bisogno di grandi gesti o imprese epiche. Spesso, è nelle piccole cose che si nasconde il senso della vita. Come il profumo del pane caldo, il sorriso di un bambino, o il piacere di una passeggiata nel parco, condividere dei piccoli beni con chi ha meno di te.
Agli anziani, la nostalgia porta un messaggio prezioso, che voglio rivelarti se già non ne sei consapevole: il tempo non si può fermare, ma si può riempire di significato. Non aspettare il momento perfetto, perché non esiste. La vita si vive adesso, con tutto il suo caos, la sua bellezza e le sue imperfezioni.
E quando arriverà il giorno in cui anche tu guarderai indietro, ricorderai non tanto ciò che hai avuto, ma ciò che hai dato, non tanto le cose che hai posseduto, ma i momenti che hai condiviso.
La vita è lunga, ma anche cortissima… un soffio, rispetto all’eternità dell’universo. Non sprecare un solo attimo, vivi intensamente il “qui e ora”, non rimandare niente, né una visita a chi ti è caro, né una confidenza, né un progetto. Osa, meglio avere rimorsi che rimpianti e ricorda che anche qualsiasi cosa pensata bene, ripensandola da diverse angolazioni, la puoi perfezionare anche del 30%. S.S.C.