Momenti di paura ad Arezzo, dove oggi, lunedì 16 dicembre, un uomo di 32 anni originario del Gambia ha tentato di appiccare un incendio all’interno della Questura in via Filippo Lippi.
L’episodio è avvenuto poco dopo mezzogiorno. Il trentenne, regolarmente residente in Italia, si è presentato portando con sé una bottiglia contenente gasolio e uno pneumatico. Dopo essere entrato nell’area dedicata agli uffici immigrazione e passaporti, ha posizionato la gomma a terra, l’ha cosparsa di carburante e ha appiccato il fuoco utilizzando un accendino.
Le fiamme hanno lambito parte del corridoio d’ingresso e la zona front office, ma l’intervento rapido degli agenti di polizia ha evitato conseguenze peggiori. Utilizzando gli estintori, i poliziotti sono riusciti a domare il principio di incendio in pochi minuti.
Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito, ma il fumo e la schiuma degli estintori hanno danneggiato seriamente i computer e altre attrezzature negli uffici. Per questo motivo, le attività degli uffici immigrazione e armi sono state sospese fino a giovedì, mentre l’ufficio denunce rimarrà operativo.
Le ragioni del gesto non sono ancora del tutto chiare, ma sembra che l’uomo fosse esasperato per motivi legati a questioni burocratiche. Fonti interne ipotizzano che il rifiuto del rinnovo dello status di protezione internazionale possa aver spinto il 32enne ad agire in maniera così drammatica.
Il trentenne è stato arrestato dopo aver opposto resistenza agli agenti, che lo hanno bloccato nonostante il tentativo di fuga. Ora si trova in custodia presso il carcere di Arezzo, in attesa di ulteriori accertamenti.
Le accuse nei suoi confronti sono gravi: danneggiamento aggravato, incendio doloso, resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. L’uomo è sotto interrogatorio presso la squadra mobile diretta dal dirigente Davide Comito, mentre continuano le indagini per chiarire i dettagli dell’episodio.