Ah, il Natale! Tempo di luci, doni e… polemiche. Non sarebbe Italia senza una buona dose di indignazione stagionale, vero? Questa volta il vento “antifascista” soffia forte su Castiglion Fiorentino, dove una scritta natalizia, apparentemente innocua, è riuscita a sollevare un putiferio. “Xmas” – sì, proprio quella sigla che spopola nei biglietti di auguri e nelle decorazioni anglosassoni – è finita nell’occhio del ciclone per presunti richiami a storie che nulla hanno a che vedere con il Natale. Fascismo? Generale Vannacci? X Mas? Certo, perché no! In fondo, quale occasione migliore per trasformare un’abbreviazione in un campo minato semantico?
La X dell’infamia
Nel mirino, una scritta luminosa, pensata dai commercianti locali per attirare visitatori. Lo spirito natalizio si trasforma però in un thriller politico, con accuse e sospetti che farebbero impallidire un romanzo di Dan Brown. A scatenare la tempesta, l’idea che quella “X” possa richiamare simboli fascisti o, più precisamente, la X Mas, formazione militare della Seconda Guerra Mondiale. Per alcuni, evidentemente, la lettera X non è più solo una consonante, ma un geroglifico ideologico.
Eppure, il presidente dei commercianti, Remo Castellani, ci tiene a chiarire che dietro la scelta c’è solo un progetto “moderno e accogliente”, senza significati reconditi. Ma certo, Remo, che vuoi che ne sappiano i complottisti del vero potere occulto delle decorazioni natalizie?
Le reazioni politiche: opposti estremismi?
Come prevedibile, la politica locale non ha perso tempo. I consiglieri della lista di opposizione hanno subito espresso il loro biasimo, dichiarando che un Natale con quella X è, in sostanza, un Natale a rischio. Niente alberi, niente presepi: tutti chini a decifrare il messaggio subliminale che, tra una stella e un fiocco di neve, farebbe capolino nella scritta.
Per il sindaco Mario Agnelli, invece, è tutta una montatura. “Il militare l’ho fatto una volta sola e mi è bastato”, ha detto, lasciando intendere che di Vannacci (o delle sue teorie) non gli importa granché. D’altra parte, chi non vorrebbe evitare di diventare un generale “sottosopra”?
Gli americani e il Natale globalizzato
A spargere un po’ di pepe sulla vicenda, ecco arrivare i residenti americani di Castiglion Fiorentino, entusiasti del tocco internazionale dato agli addobbi. Per loro, Xmas non è altro che una normale sigla festiva. Peccato che in Italia, dove ogni dettaglio può essere politicizzato, la loro opinione non basti a calmare gli animi. Perché accontentarsi di un Natale semplice, quando si può avere un Natale polemico?
Un paese in cerca di simboli
La vicenda della scritta Xmas dimostra, ancora una volta, che in Italia ogni occasione è buona per accendere un dibattito dai toni apocalittici. Siamo il paese che analizza il colore delle cravatte dei politici e che vede nelle scelte grafiche di una decorazione natalizia un messaggio cifrato. Forse, però, sarebbe il caso di ricordare che il Natale, alla fine, è fatto per unire. Anche con una X. O forse, soprattutto con una X. Chissà, magari anche Babbo Natale si sta interrogando sulle sue implicazioni politiche.
Buon Natale a tutti, fascisti e antifascisti inclusi. E ricordate: la vera minaccia del Natale è sempre stata il panettone con i canditi.
La decima flottiglia mas è storia. In lingua inglese christmas si abbrevia da che mondo è mondo scrivendo xmas. C’è un legame? Evidentemente e con ferma certezza, non vi è legame. Ma se in una lingua una parola dà adito a malintesi, ovvero a brutte involontarie allusione, è buona norma e regola usare altri termini, e nel caso di specie mi viene in mente la meravigliosa parola italiana Natale, ma va che strano. Per concludere e tornare al discorso delle parole che diventano (magari non ci nascono) da non usare onde evitare… cito semplicemente la vecchia mitica Fiat Ritmo che nel mondo anglosassone fu commercializzata con un altro nome, ovvero Fiat Strada in quanto in inglese parlare di “rhythm” con questo esatto termine rimanda comunemente alla terminologia delle mestruazioni… Ma mica siamo alla Fiat, quindi ovunque in Italia, molto spesso, dobbiamo sopportare Xmas in luogo non già di Christmas ma anche di Natale. E pensare che Natale è anche un termine più laico di Christmas, più inclusivo. Ma qui si aprirebbe un’altra questione interessantissima.
Tempi curiosi nella nostra Ricca Italia : le rilevazioni statistiche ci raccontano che una gran parte della popolazione , scolastica e perfino universitaria , non sa comprendere o commentare un testo scritto di media difficoltà . Ma a quanto pare TUTTI sanno cosa significa la lettera X , soprattutto gli analfabeti che la utilizzano da sempre per firmare , tutto .
“….Ma a quanto pare TUTTI sanno cosa significa la lettera X , soprattutto gli analfabeti che la utilizzano da sempre per firmare , tutto” disse l’analfabeta funzionale che usa ben 3 X (e già qui) per firmarsi. Percularsi da solo non è facile, è un’arte!