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mercoledì, Aprile 30, 2025
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La contessa in pista: un pranzo tra scontri e sorprese

Il gossip di Cesare Fracassi
Tra le piste innevate e il rifugio di montagna, un incontro con una "nobile" bisbetica trasforma un pranzo tranquillo in un episodio indimenticabile

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 Eravamo a sciare nel grande comprensorio del circuito dei Quattro Passi, che ora si è ampliato con nuovi collegamenti, arrivando a sette o otto tracciati interconnessi. Decidemmo di pranzare al Rifugio Punta Trieste. Non avevamo prenotato, ma trovammo un tavolo all’aperto con un cartellino “Prenotato”. Eravamo in tre e ci sedemmo lì.

Di fronte a noi, appoggiati alla parete del rifugio su una panca, c’erano due ragazzoni intenti a fumare. Mentre aspettavamo le costine di maiale alla griglia con patate, arrivò lei: la Contessa. “Sono la Contessa… Alberto! Dov’è il mio tavolo?!”, tuonò rivolta al capo cameriere. Alberto indicò proprio il nostro tavolo, e lei, spazientita, replicò: “Mandali via! Io ho prenotato da giorni!”

Mentre attendevamo ancora il pranzo, ci spostammo a un altro tavolo liberatosi vicino, dove un’intera famiglia si era appena alzata. Mio fratello, però, si attardava a raccogliere guanti e casco, fumando il suo toscanello. La Contessa, nel frattempo, continuava a incalzare: “Muovetevi! Devo mettermi a sedere!” Nonostante fosse sola e il tavolo fosse per otto persone.

Con calma, mio fratello rispose: “Calma, con calma, ora mi sposto!” Quando si sedette accanto a me, sbottò: “Lei sarà anche una Contessa, ma è una segacaxxi!”.

Gli altri avventori scoppiarono a ridere, manifestando approvazione verso la rimostranza di mio fratello. La bisbetica, però, sembrava non curarsene. Nel frattempo, i due ragazzoni di fronte a noi continuavano a essere assenti. Pensai fossero stranieri e iniziai a spiegare loro l’accaduto in inglese. Mi guardarono impassibili, senza reagire.

Rivolto a mio nipote, chiesi: “Saranno russi?”. E lui, con aria divertita, rispose: “No, stanno fumando una canna!”.

 

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Cesare Fracassi
Cesare Fracassi
Nato ad Arezzo nel 1946, in via Crispi 66, al suono della prima sirena del Fabbricone. Frequentò le elementari a Sant'Agnese, una scuola di vita e di battaglie. Dopo le medie, proseguì con il liceo classico e intraprese studi di medicina e giurisprudenza, completando tutti gli esami di quest'ultima. Calciatore dilettante, fondatore della squadra Tuscar Canaglia, sciatore agonistico e presidente della FISI provinciale. Esperienze lavorative: mangimista, bancario, consulente finanziario, orafo, advisor per carte di credito, ideatore della 3/F Card, registrata presso la SIAE (sezione Olaf n°1699 del 13/4/2000) con il titolo "Global System", agricoltore e, ora, pensionato.
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