28 dicembre 2023, una data storica per la politica aretina: oltre 2000 cittadini hanno deciso di mettere la loro firma per una causa giusta. Loro, i “cittadini indignati” di Arezzo, hanno chiesto una sola cosa: il recupero di Villa Severi. Una semplice richiesta di manutenzione e riqualificazione del parco, quella che il sindaco Ghinelli e i suoi accoliti hanno promesso a gran voce. Ma, come ormai sappiamo, le promesse fatte in politica tendono a sparire più velocemente di un gelato al sole.
Il 17 febbraio 2024, la speranza sembrava farsi strada quando il Vicesindaco Lucia Tanti, armata di buone intenzioni, ha convocato il Comitato Spontaneo di Villa Severi per un incontro il 18 marzo. C’erano tutti: Lucia Tanti, gli assessori Casi e Scapecchi, i rappresentanti del CAS e della Provincia. Un bel tavolo rotondo, se non fosse che l’unica cosa che sembrava rotonda era la promessa che sarebbe stato tutto sistemato “entro l’estate”. Peccato che l’estate, come tutti sappiamo, è ormai un lontano ricordo e Villa Severi è ancora lì, nel limbo delle promesse non mantenute.
Alla fine della riunione, fu stilato un comunicato congiunto che, sebbene ricco di ottime intenzioni, non ha risolto un bel niente: i lavori già svolti dalla Provincia? Solo parole. I lavori promessi dal Comune? Storie. La sicurezza del parcheggio? Un’altra favola da raccontare ai bambini… ma senza i giochi promessi, perché anche quelli sono spariti nel nulla.Continua a leggere
Comitato Villa Severi: “nonostante le promesse di Comune e Provincia nulla è stato fatto”
Purtroppo siamo arrivati a novembre ed ancora non sono stati completati i lavori di manutenzione di competenza della Provincia. Nemmeno i lavori di manutenzione e riqualificazione di pertinenza del Comune, che l’assessore Casi aveva assicurato sarebbero terminati entro l’estate, non sono stati ultimati. Anche dell’installazione di nuovi giochi per bambini, non si hanno notizie e non si sa nulla sulla tempistica di una possibile data di installazione degli stessi.Continua a leggere
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Mentre continua la sistematica distruzione del Prato – nel silenzio assenso della soprintendenza – Villa Severi e il Pionta sono stati dimenticati da una amministrazione “distratta”.
Lontani dal salottino buono? Pochi ristoranti intorno? Non sono Conf-acenti?